Sesta posizione per la coppia della marcia azzurra Stano-Palmisano nella staffetta mista, prova all’esordio olimpico
Nell’Olimpiade della pandemia a Tokyo, Antonella Palmisano aveva conquistato l’oro. A Parigi, invece, il Covid ha sottratto forze alla nostra azzurra, che nonostante la determinazione è stata costretta al ritiro nella prova individuale e non è riuscita ad andare oltre il sesto posto nella staffetta mista disputata in coppia con Massimo Stano.
“Ho avuto il Covid, ma non lo abbiamo fatto trapelare, sono sempre stata monitorata e sono stata isolata,” ha rivelato Palmisano al termine della gara.
“Ho vinto a Tokyo quando il Covid lo prendevi anche solo mettendo un dito fuori dalla porta – ha spiegato la pugliese – non avrei mai pensato di prenderlo qui».
“Oggi comunque mi sentivo meglio rispetto alla gara dell’1 agosto, ma nel finale ho pagato il conto. Comunque ho dato tutto e sono contenta.” L’azzurra ha elogiato la nuova prova olimpica, pur ammettendo che le sue condizioni fisiche non erano ottimali: “Questa prova è bella, purtroppo le condizioni fisiche non erano buone, arrivando in forma ci si poteva divertire.”
Di parere diverso Massimo Stano, che ha definito la staffetta mista “una gara strana, un po’ un terno al lotto, anche se crea più squadra“. Il marciatore ha spiegato di aver avuto timori per la sua caviglia, che ha condizionato la sua stagione, ma ha trovato conforto nei medici: “La caviglia oggi non mi dava fastidio ma avevo paura, poi i medici mi hanno tranquillizzato e nella mia seconda frazione ho spinto fino alla fine.”
Stano ha concluso sottolineando l’importanza dell’impegno: “Comunque non ci importa della posizione, noi abbiamo dato il massimo ed è questo che conta. Già che l’abbiamo finita è una grande cosa.”