Corsa dei Castelli: Trieste da vivere a ritmo di corsa

UniTS festeggia il centenario con migliaia di runner: dal Castello di Miramare a San Giusto passando per la nuova area di Porto Vivo e Piazza Unità. Cultura, sostenibilità, territorio. Al via la 10 km competitiva Fidal e non competitiva Ten, per tutti la Family Run 8km

Tre settimane alla #100 UniTs Corsa dei Castelli, manifestazione di corsa su strada 10 km organizzata da ASD Promorun per domenica 20 ottobre, evento che si snoda attraverso i punti più iconici del capoluogo giuliano.  Basterebbe la partenza, al cospetto del Castello di Miramare, solo un anticipo delle bellezze che faranno rimanere a bocca aperta perché Trieste ha un generoso patrimonio paesaggistico e architettonico pronto a svelarsi ai partecipanti durante la gara. Primi chilometri velocissimi lungo i quali gli atleti avranno l’opportunità di affacciarsi nella rinnovata area di Porto Vivo, finora conosciuto come Porto Vecchio, uno dei più importanti esempi di archeologia industriale marittima del Mediterraneo, definito come “Un bosco urbano fra Carso e città” e a cui è affidato il compito di catalizzare attività economiche, turistiche e culturali di questa area cittadina, recentemente oggetto di lavori di rivalorizzazione. Da un’opera all’opera che probabilmente identifica meglio la città, il capolavoro architettonico di Piazza Unità prima di tirar fuori energie, coraggio e determinazione per raggiungere il Castello di San Giusto affrontando la salita dell’ultimo chilometro, definito “Il Muro”. 

Gli altri eventi

Chi volesse godersi l’evento senza badare al cronometro, può partecipare alla Non Competitiva Ten, evento parallelo per il quale non è necessario il tesseramento e la presentazione di un certificato medico agonistico. Per tutti, con l’obiettivo di educare alle attività sportive all’aria aperta, la Family Run 8 km con arrivo in Piazza Unità. Al via domenica 20 ottobre anche la 2nd International Road Race Running Match u.23 10k, una ‘Coppa Europa’ di 10km su strada per categoria under 23, dedicata alle future leve dell’atletica per la quale sono già dieci le nazioni aderenti: Danimarca, Francia, Inghilterra, Israele, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia e Svizzera e, ovviamente, Italia.

Ambiente e territorio

Da sempre, ASD Promorun sposa progetti di sostenibilità ambientale per realizzare un evento sempre più ‘green’. Anche per questa edizione, la medaglia finisher, un oggetto studiato in collaborazione con il partner di ecosostenibilità ECO FVG, è realizzata con legno proveniente da alberi caduti o da materiale raccolto durante la pulizia dei boschi, senza rinunciare all’eleganza che da sempre contraddistingue questo evento. Medaglia e t-shirt tecnica di gara, inoltre, raccontano di un altro sodalizio con il territorio, la collaborazione con l’Ateneo triestino che compie cento anni di ricerca, eccellenza, creatività e ingegno umano. L’anima dell’evento è quella di seminare i valori dello sport anche nei più giovani, da qui tariffe agevolate per studenti e personale universitario ma anche per i ragazzi.

Le stelle

Le strade di Trieste hanno applaudito a grandissimi atleti di calibro internazionale, l’etiope ed il keniano campione del mondo e olimpico Hagos Gebrhiwet ed Ezekiel Kemboi, il bahreinita Birhanu Balew re dei 5000 alla Diamond League, finalista olimpico e ai campionati del Mondo e primatista asiatico sulla distanza, detentore del primato del percorso con 28’57”. L’ultima edizione ha visto trionfare l’etiope due volte campione del mondo dei 5000 metri Muktar Edris. Alla keniana Nancy Kerubo Kerage non è mancato il coraggio di dire la sua e scrivere il primato del percorso entrando a San Giusto in 37’34”. 

Sport e turismo

Un binomio che a Trieste è ancora più vincente grazie al blu dell’Adriatico, ai promontori montuosi del Carso, la tanta storia di questa città, l’espressione artistica, qui frutto della fusione delle influenze culturali di vari popoli e la tradizione eno-gastronomica regionale. Un weekend di turismo-sportivo alimentato dalla presenza massiva di stranieri che accorrono sempre più numerosi.

Da non perdere, tra gli altri, a Trieste Piazza Unità d’Italia, il castello di Miramare e il faro della Vittoria, il centro cittadino di Udine noto come “La piccola Venezia”, gli itinerari ciclistici Grado – Aquileia e Grado – Riserva Naturale della Valle Cavanata – foce fiume Isonzo, una passeggiata sul Carso e il museo a cielo aperto del Parco Tematico Grande Guerra Monfalcone, il sentiero panoramico Rilke che collega Sistiana conduce al Castello di Duino, il Ponte del Diavolo sul Natisone nello splendido borgo di Cividale del Friuli, le Dolomiti Friulane e tanti comuni come Aquileia, Pordenone, Venzone e Palmanova.

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