In attesa di vedere gli azzurri sgambettare in quel di Antalya (Turchia) nell’Europeo di cross, ci si interroga su come saranno le condizioni del terreno: a differenza di Bruxelles, dove gli atleti hanno assaporato il fango, Antalya, città di mare, potrebbe offrire percorsi asciutti e piatti.
Nel frattempo, si è vissuta una domenica dal sapore bucolico. Si è corso in Spagna (Alcobendas), alla “Carsolina” (Trieste) e a Busto Arsizio (“Survivor”). Nei dintorni di Madrid Nadia Battocletti non ha avuto avversarie, ha rifilato oltre un minuto alla seconda classificata, la teutonica Konstanze Klosterhalfen, una fondista nota per morire un metro dopo il traguardo. Nadia si è letteralmente mangiata tutte le avversarie, come ha voluto, tanto era la differenza tra lei e le altre. Vederla correre con grande sicurezza ci conforta, in vista dell’Europeo dove, in linea di massima, l’avversaria più forte dovrebbe — condizionale d’obbligo — essere la norvegese Karoline Grødval, che l’ha preceduta lo scorso anno nei pressi dell’Atomium della capitale belga. In Spagna c’era pure Federica Del Buono, quinta, con un distacco di 1’40”.
Dal campo a traves spagnolo si passa alla corsa campestre italiana. Teatro delle operazioni a Sgonico, sul confine italo-sloveno, a due passi da Trieste. In questo caso, da segnalare il successo in campo femminile di Elisa Palmero, maglia assicurata per la Turchia (8 dicembre), mentre tra gli uomini Jacopo De Marchi l’ha spuntata in volata su Giovanni Gatto ed Enrico Vecchi. Considerato che è già stato preselezionato per la gara lunga maschile Yeman Crippa, non è facile capire chi siano i prescelti per il campionato continentale in mezzo ai prati. Alla “Carsolina” era in programma anche il cross corto, specialità prevista nell’Europeo. Sebastiano Parolini, che già si era imposto alla “Cinque Mulini”, ha fatto il bis avvisando che non si potrà fare a meno della sua presenza in azzurro, idem per Ludovica Cavalli che ha fatto gara a sé.
Novità, se così si può chiamare, la prova a Busto Arsizio. Mutuato dallo sci di fondo come prove sprint su 1200 metri, da ripetersi alla fine, l’ha spuntata Pietro Arese, pure lui già con il biglietto aereo in tasca per la Turchia. Ci rappresenterà nella staffetta mista. Altra con l’allievo di Silvano Danzi, preselezionata anche Sinta Vissa. In provincia di Varese, altra vittoria di Marta Zenoni, dopo Valmusone e San Vittore Olona.