amicizia e corsa al femminile

Donne-runner – Amicizie nate correndo

Hashtag #BRF, Best Running Friends: ovvero, come la passione per la corsa porta a creare relazioni tutte nuove e speciali, con quella sfumatura e quello spirito di condivisione in più che spesso le differenziano dalle altre.

Nello spazio dedicato al running al femminile del numero di novembre si parla di amicizia. E in particolare di quei rapporti magici e speciali che nascono nel momento in cui si condivide una passione forte. Quale è, appunto, quella per la corsa. Soprattutto per le donne, per le quali spesso le sessioni di allenamento rappresentano momenti ritagliati a fatica all’interno di un quotidiano denso di impegni. E che, se affrontate insieme alla propria migliore amica, si fanno ancora più speciali.

Storie social

Perché le amicizie nate durante la corsa sono diverse da quelle della vita di tutti i giorni, sono caratterizzate da un tipo di intesa unica nel suo genere. Lo sanno bene le runner del gruppo Facebook La stanza di correre al femminile, che hanno risposto in tante al richiamo dell’hashtag #bestrunningfriend per raccontare le loro esperienze. Per parlare di legami indissolubili, grandi complicità, reciproco sostegno nei momenti di crisi, sfide comuni e gruppi podistici tutti al femminile. Di relazioni che parlano di una magia che è difficile descrivere a parole. Ma nella quale in tante, leggendo le loro storie, potranno ritrovarsi.

Intervista a Valeria Straneo ed Emma Quaglia

E per parlare di amicizie nate grazie alla pratica del running abbiamo scomodato anche due testimonial d’eccezione: le maratonete Valeria Straneo ed Emma Quaglia (nella foto). Il cui rapporto, nato da allenamenti e gare condivise, si è trasformato nel corso del tempo in un’amicizia duratura e profonda. Un punto di riferimento fondamentale per entrambe, di cui la foto del traguardo della maratona di Torino 2012 è un emblema perfetto. Nell’intervista doppia rilasciata a Maria Comotti, le due runner parlano di allenamenti sempre condivisi, della maratona di New York annullata a causa del maltempo che ha rappresentato il punto di partenza del loro rapporto. Raccontano del supporto reciproco che hanno rappresentato l’una per l’altra durante i raduni della nazionale in Kenya, di Campionati europei, mondiali e sogni olimpici. 

Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Se l’amicizia va di corsa”, di Julia Jones e Maria Comotti, pubblicato su Correre n. 421, novembre 2019 (in edicola da inizio mese), alle pagine 76-81.

Articoli correlati

Lei, Hellen Obiri, bronzo olimpico a Parigi, ha vinto le ultime due edizioni; lui, Sisay Lemma, ha vinto l’ultima edizione ...

Da non credere, ma tornare a casa con le scarpe infangate può essere una sorta piccola soddisfazione, specie per chi, ...

Marcell Jacobs, oro olimpico dei 100 metri a Tokyo 2021, aprirà la sua stagione indoor il 2 febbraio al New ...

A causare una delle condizioni patologiche più diffuse è soprattutto lo stile di vita sbagliato. La corsa e le altre ...

La prima figlia di Tuliamuk, vincitrice dei Trials olimpici di maratona, nascerà a gennaio. Intanto la 31enne sta già pensando ...

Dopo la quarantena, molte runner si sono ributtate con foga in uscite e allenamenti. Comprensibile, ma forse pure un’arma a ...

Su Correre di luglio, nello spazio dedicato alle runner emerge il tema delle conquiste ottenute dalle donne sperimentandone la capacità ...

Nella giornata della festa della Donna, l’Associazione internazionale delle maratone e corse su strada (AIMS) annuncia la creazione dell’Aims Women’s ...