Un inizio d’anno a tutto cross

Lo scorso week end atletico, il primo del 2017, è stato ricco di gare. In Italia con il classico Campaccio e con le prime gare indoor, all’estero, escludendo le corse su strada, la palma della prova che lascia il segno va attribuita sicuramente alla Scozia esattamente al Great Edinburgh X Country disputatosi sabato 7 gennaio.

Una manifestazione che ha saputo riciclarsi, passatemi il termine alla grande. Fino a qualche anno fa è stata campestre a livello mondiale ospitando a Holyrood (immediato hinterland di Edimburgo) tra l’altro Campionati Europei e Mondiali, e anche un titolo iridato di corsa in montagna, in seguito ha deciso di mutare aspetto cercando di darsi un’immagine del tutto nuova con un incontro tra formazioni che costituiscono il meglio (o quasi) del mezzofondo e fondo mondiale con attitudini sui prati.

Si tratta del meglio di Usa, Gran Bretagna ed Europa. Per i colori Europei gli atleti sono stati selezionati subito dopo la conclusione dei campionati continentali che quest’anno, anzi nel dicembre 2016, si sono tenuti a Chia (Sardegna). Prove entusiasmanti con due ali di pubblico (guardare il filmato sul sito Eaa e accorgersi tra l’altro che il commento del cross è di Paula Radcliffe, Steve Cram e Brendan Foster) non tre qualsiasi che hanno corso campestri, gare in pista e su strada.

Alla fine si sono imposti gli Usa davanti a Europa, terzi i padroni di casa. Prove riservate agli junior e senior dove lo spettacolo più intenso è stato tra gli uomini, con la sorpresa Mo Farah. Il plurimedagliato olimpico e mondiale è arrivato settimo, su di un tracciato di 8 km a 46” dal vincitore, Korir (keniano targato Usa) che negli ultimi 10/15 metri ha vinto su Hawkins, terzo a Chia e nono in maratona a Rio. Mentre in campo femminile la turca Can (anche in questo caso africana), davanti alla ragazza di casa Mc Cormak.

Facendo un paio di passi indietro piace ricordare che a S. Giorgio su Legnano (gara per palati fini) non è passato inosservato il giovane maratoneta Eyob Ghebrehiwet Faniel, che alla sua prima esperienza crossistica mondiale è arrivato a ridosso di Yema Crippa, correndo senza l’ausilio delle scarpe chiodate. D’accordo il terreno era asciutto alcuni tratti all’interno del Campo Sportivo si corrono in pista, ma i chiodi in supporto ci vogliono…

Ultima chicca, questa di fine anno, la celeberrima BoClassic dopo 19 anni non viene trasmessa in diretta tv nel pomeriggio del 31 dicembre. Il bello, o meglio il brutto è che neppure gli organizzatori se ne sono accorti, tutto pareva funzionasse a dovere, giornalisti, telecamere e quant’altro. Mandata in onda registrata alle 23,30 della stessa sera, mentre tutti o quasi erano intenti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno: W la Rai!

 

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