Si è fatta attendere come tutte le prime donne. Ha avuto bisogno di qualche belletto in più, visto che le primavere sono ormai 92, e l’avvicinarsi al numero 100 è più vicino di quel che si possa pensare. Si parla della “Cinquemulini”, scritto tutto attaccato come il suo logo con al centro un mulino stilizzato.
Il tutto domenica 17 novembre in località il Vallo, luogo ormai divenuto “cult”, come lo era stato in un passato recente lo “Stadio del cross”.
Incipit abbastanza retorico per arrivare ad annunciare che al via della regina dei cross ci sarà la regina dell’atletica azzurra, Nadia Battocletti al rientro alle gare dopo la stagione in pista che l’ha vista trionfare agli Europei 5 e 10 mila e conquistare un argento nei 10 mila ai Giochi di Parigi. Alla Cinque Mulini Nadia si ritirò due anni fa per problema fisico. Torna domenica sullo stesso tracciato con la voglia di riuscire a conquistare anche questa classica che manca nel suo prezioso bouquet di successi.
Le altre non le faranno da damigelle, come la keniana Sheila Jebet, oppure le altre azzurre come Federica Del Buono oppure Ludovica Cavalli, tanto per citare le più blasonate.
La classica lombarda sarà prova per una sorta di assegnazione delle maglie azzurre per gli Europei di Antalya (8 dicembre), che non vedrà questa volta in veste di capitana Valeria Roffino che chiuderà la sua carriera proprio a S. Vittore Olona.
Non cambia il discorso in campo maschile, con molti azzurri che sbarcano sulle rive maleodoranti (dicono tutti così) del fiume Olona, si va dai miler Pietro Arese a Ossama Meslek, dai maratoneti Neka Crippa a Daniele Meucci, sino allo specialista delle siepi Osama Zoghlami.
Non mancano gli africani. Ma in questo caso si vedrà all’opera una sorta di nouvelle vague di keniani, tanzaniani, etiopi e burundesi. Due su tutti giovanissimi, i 20 anni non li hanno neppure avvicinati: Matthews Kipkoech Kipruto ed Andrew Kiptoo Alamisi, entrambi keniani con personali di poco più di cinque secondi nei 13’ nei 5000.
Per prima volta si correrà anche il cross corto in chiusura di giornata: ci sono due azzurri che sono intenzionati a dire la loro: Marta Zenoni e Yassin Bouih. In altre parole, lo spettacolo tra i prati non mancherà. Il clima? Potrebbe essere una giornata uggiosa, tipico per chi attraversa i prati di corsa, sperando di conquistare una maglia azzurra per l’ultimo momento clou dell’anno 2024.