Gli ultimi palpiti della corsa campestre spettano al Cross della Vallagarina, prima degli Assoluti e Societari di marzo che, vista la stagione, cozzeranno con altre manifestazioni in Italia, ad esempio la Maratona di Roma che potrebbe togliere interesse a atleti alla gara di Cassino.
Freddo, fango e fatica, le celeberrime tre effe alle quali si è unita la pioggia sono stati il corollario della 47ª edizione. Logico attendersi un calo di partecipanti. Invece, a smentire il tutto ci hanno pensato le categorie giovanili a dare ancora più linfa a tutta la giornata. Ragazzi e ragazze nati nel 2012 e 2013 e gli esordienti non hanno perso la gioia di sporcarsi nel fango ed uscire sorridenti dalla loro gara.
C’era anche pubblico, costituito da molti accompagnatori ed amici che hanno seguito riparati dagli ombrelli parapioggia le gare che sono iniziate alle 11 del mattino con i master, per concludersi alle 15,30 con l’ultima volata tra i seniores.
Pochi gli azzurri presenti, molti impegnati da tempo nelle prove sotto tetto, altri verso altri lidi, come ad esempio la maratona. Tenere botta – come si dice in gergo – nel cross è abbastanza difficile, ad ogni buon conto la manifestazione roveretana resta un punto fermo del programma invernale, non fosse altro per il numero di edizioni, per l’Albo d’Oro e per il tracciato, unico nel suo genere con il passaggio tra i filari delle viti, completamente visibile da parte di tutti, una sorta di Stadio del Cross in località Giardini.

Domenica 9 febbraio per la prima volta un’atleta turca Ruken Tek (23 anni), specialista delle siepi, ha onorato la gara trentina, vincendo agevolmente in 19:00 sugli oltre 5 km del percorso superando la finlandese Susanna Saapunki (19:09) e la ceca Anna Malkova (19:15). La padrona di casa Linda Palumbo, tesserata per la Quercia Dao Conad, che organizza la gara ha chiuso quinta in 19:20. In campo maschile la classe di Celestin Ndikundimana si è vista, il burundese tesserato per l’Atl. Vomano sugli 8 km ha regolato in 25’08” il ceco Jachym Kovar (25:12) mentre in terza piazza si è messo in evidenza Enrico Vecchi, che ha in animo di conquistare la maglia azzurra nelle siepi.
Il Palio della Quercia cambia data
Cambia quest’anno la data del mitico Palio della Quercia, la più titolata manifestazione di atletica italiana, come numero di edizioni. Solitamente si posizionava tra la fine di agosto e l’inizio di settembre a conclusione della stagione in pista. Quest’anno poiché il calendario viene stravolto dal Mondiale di Tokyo di settembre, il Palio trova spazio il 2 giugno Festa della Repubblica.