Sempre più spesso le vediamo ai piedi di atleti professionisti e stanno guadagnando interesse anche tra gli amatori: sono le recovery shoes, le scarpe che aiutano la gestione del dopo gara e i processi di recupero.
Ormai lo sappiamo bene: per i runner di ogni livello, la fase di recupero è fondamentale quanto l’allenamento stesso.
Un adeguato recupero aiuta infatti a prevenire gli infortuni, migliorare le prestazioni e contribuisce alla salute a lungo termine dell’atleta.
Ed è proprio in quest’ottica che si inserisce una nuova categoria di prodotti: le scarpe da recupero, o “recovery shoes” stanno guadagnando popolarità tra i corridori, sia amatoriali che professionisti. Queste calzature sono progettate per ottimizzare il recupero muscolare dopo intense sessioni di allenamento o gare, offrendo supporto e comfort ai piedi stanchi.
Cosa sono le scarpe da recupero?
Le scarpe da recupero sono state sviluppate per alleviare il carico sui piedi e migliorare il comfort dopo gare o allenamenti. A differenza delle scarpe da running tradizionali, progettate per fornire supporto e protezione durante la corsa, le recovery shoes sono focalizzate sull’ammortizzazione e sul sostegno post-allenamento. Spesso caratterizzate da un’intersuola extra morbida e un design facile da indossare, queste scarpe sono ideali per il periodo di riposo e recupero muscolare.
Perché utilizzare le scarpe da recupero?
Come dicevamo, il recupero rappresenta un elemento essenziale del programma di allenamento per qualsiasi sportivo. Utilizzare scarpe appositamente progettate per questa fase può accelerare il processo di guarigione dei tessuti muscolari e ridurre il rischio di infortuni. Le recovery shoes aiutano a ridurre la pressione sui piedi, migliorano la circolazione sanguigna e possono contribuire a una più rapida ripresa delle capacità fisiche. Inoltre, il comfort che offrono può rivelarsi di grande sollievo dopo una lunga sessione di allenamento o ad esempio dopo una maratona.
Le recovery shoes sul mercato
Già alcuni brand sportivi hanno iniziato a produrre le proprie linee di scarpe da recupero, ciascuno con caratteristiche particolari.
Ad esempio, marchi come OOFOS e Hoka sono noti per le loro suole ultra-ammortizzate che offrono un eccellente assorbimento degli impatti e supporto. Altri, come Adidas e Nike, hanno sviluppato scarpe da recupero con tecnologie specifiche per facilitare la riduzione della fatica muscolare e migliorare il comfort.
Come scegliere le recovery shoes
Quando si sceglie la scarpa da recupero ideale, è importante considerare diversi fattori:
- Comfort: la scarpa deve essere estremamente confortevole e facile da indossare.
- Supporto: deve offrire un buon supporto per l’arco plantare e un’ammortizzazione adeguata.
- Materiali: materiali traspiranti e leggeri sono preferibili per facilitare una buona ventilazione e comfort.
- Facilità d’uso: idealmente, le scarpe da recupero dovrebbero essere facili da mettere e togliere.
Che si tratti di recuperare dopo una maratona o semplicemente di alleviare la stanchezza ai piedi dopo un allenamento quotidiano, le recovery shoes rappresentano una scelta molto interessante che può quindi incidere positivamente nella gestione del dopo gara e nei processi di recupero.