Da questo numero “prendiamo per mano” i lettori che hanno dedicato la prima parte della stagione alla maratona. L’obiettivo è ritrovarsi, un po’ … “disintossicarsi”, tornare brillanti, ritrovare la corsa come gioco e, appena possibile, puntare a un obiettivo autunnale sui 10 o i 21 km.
In più di un’occasione Correre ha accompagnato i suoi lettori a preparare una maratona, proponendo programmi (tabelle) e consigli.
Con Lorenzo Falco, autore dell’ultimo ciclo di articoli dedicato a chi stava preparando i 42,195 km (ciclo completato nel precedente numero di maggio), si è deciso di completare e sviluppare il lavoro seguendo i nostri lettori anche nel dopo-maratona.
Gestire la ripartenza
“Questo mio intervento è dedicato a fornire qualche suggerimento generale per gestire la vostra personale “ripartenza”: la proposta consiste in una sequenza di allenamenti mirati, svolti allo scopo di costruire qualche obiettivo già dalla metà dell’autunno.”
“Il carico di lavoro da adottare dipende strettamente da come avete gestito la pausa dopo la gara e quanto vi siate “appesantiti”: in poco tempo potete costruire un piccolo ciclo che potrebbe portarvi a correre qualche gara serale o qualche corsa domenicale, su distanze corte, intorno ai 10 km.
L’obiettivo di questi primi appuntamenti agonistici non dovrà essere il tempo né il piazzamento: dovranno essere vissuti come importanti occasioni per ascoltarsi, capire come si stiano recuperando energie fisiche e mentali”, spiega Falco.
“Nelle prime settimane, privilegerete i lavori corti, con recuperi medi e lunghi, anche da fermi e camminando. In quelle successive, potrete inserire qualche prova sulla tenuta, con recuperi attivi.”
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio: “L’estate del dopo maratona (1ª parte)”, di Lorenzo Falco (pagine 34-36), pubblicato su Correre n. 452, giugno 2022 (in edicola da inizio mese).