La tiroide è una piccola, ma fondamentale “cabina di regia”: incide sul metabolismo, sullo sviluppo fisico e psichico, sul tono dell’umore e sulla frequenza cardiaca. Molti runner convivono con problemi alla tiroide, molto diffusi nella popolazione italiana. Fabrizio Angelini, endocrinologo e collaboratore di Correre, affronta il tema corsa e tiroide in un dossier in due puntate.
“È statisticamente probabile che ci siano anche molti runner e walker nei circa 6 milioni di persone che in Italia risultano affette da problemi alla tiroide. Le donne risultano dalle 5 alle 10 volte più colpite rispetto agli uomini, con una predisposizione genetica e familiarità riguardo le patologie tiroidee.”
“Da medico endocrinologo sottolineo l’importanza di questo messaggio: la diagnosi precoce e la consapevolezza dei sintomi associati alle patologie tiroidee sono fondamentali per un trattamento efficace. Tuttavia, un’indagine ha rilevato che più del 50% degli italiani non ha mai effettuato un controllo della funzionalità tiroidea.”
Con questa premessa, l’endocrinologo Fabrizio Angelini affronta il tema in un dossier in due puntate su Correre.

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Identikit della tiroide
“Che cos’è, dunque, la tiroide? È una ghiandola endocrina del peso di circa 20 grammi, a forma di farfalla, situata nella parte anteriore del collo, costituita da due lobi, destro e sinistro, collegati da una porzione centrale chiamata “istmo”, parola presa in prestito dalla Geografia, dove viene usata per indicare una stretta lingua di terra in mezzo al mare, che collega due territori.
La tiroide produce, tramite i Tireociti, fondamentalmente due ormoni: la Tiroxina (FT4), la Triodiotironina (FT3, l’ormone attivo, che svolge la maggior parte delle funzioni fisiologiche) e, tramite le cellule para-follicolari, la Calcitonina.”
Le principali patologie
“La tiroide può essere affetta da varie patologie che riassumiamo brevemente:
• ipotiroidismo: produzione insufficiente di ormoni, che causano rallentamento del metabolismo, affaticamento e aumento di peso;
• ipertiroidismo: eccessiva produzione di ormoni, che invece accelera il metabolismo causando nervosismo, perdita di peso e tachicardia;
• noduli tiroidei: masse solide o piene di liquido, generalmente benigne, ma che in rari casi possono essere cancerogene;
• gozzo: ingrossamento della tiroide, spesso legato a carenza di iodio;
• carcinoma tiroideo: tumore della tiroide, di solito con prognosi favorevole.”
Dieta e contaminanti
Prima di analizzare nello specifico queste cinque patologie e la possibilità di farle convivere (ed eventualmente trarne beneficio) con la corsa o altre attività motorie, Fabrizio Angelini ricorda come la salute della possa dipendere anche da
• fattori dietetici,
• contaminanti provenienti da cibo e acqua,
• allenamento fisico intenso,
• dieta povera di iodio.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Corsa e tiroide – 1a parte”, di Fabrizio Angelini, pubblicato su Correre n. 484 (febbraio 2025) alle pagine 62-69.