Dopo il bilancio della spedizione azzurra, ecco una sintesi in cifre del valore tecnico dei Campionati mondiali di atletica appena conclusi
Nella sua più che centenaria storia (inaugurato nel 1919), il campo di atletica dell’Università dell’Oregon (poi intitolato a Bill Hayward, capo allenatore della stessa università dal 1904 al 1947) di primati e grandi atleti ne ha visti passare tanti, ma probabilmente non aveva mai visto una tale concentrazione di primati. Dopo il bilancio della spedizione azzurra, curata da Walter Brambilla, ecco una sintesi in cifre del valore tecnico dei Campionati mondiali di atletica appena conclusi.
3 i record mondiali stabiliti nel corso dei Campionati mondiali in Oregon:
• Tobi Amusan sui 100 metri a ostacoli (12”12);
• Sydney McLaughlin nei 400 metri a ostacoli (50”68);
• Armand Duplantis nel salto con l’asta (6,21 m).
Ma la lista dei record battuti nel corso dei Mondiali comprende anche
• 13 record dei campionati,
• 30 migliori prestazioni mondiali dell’anno,
• 19 record continentali,
• 92 record nazionali
• un record mondiale under 20.
3 anche le triplette (oro, argento e bronzo) messe a segno dagli USA, tutte in campo maschile: 100 metri, 200 metri e getto del peso.
29 i Paesi che hanno conquistato una medaglia d’oro, e anche questo è un record.
45 i Paesi che hanno vinto almeno una medaglia e tra queste ci sono Nazioni “emergenti” come India, Burkina Faso, Barbados, Bahamas e Filippine.
81 le Nazioni che hanno piazzato un atleta in finale (intendendo solo i piazzamenti tra i primi otto), comprese Liberia, Niger, Isole Samoa, Guatemala e Pakistan, new entry nell’atletica che conta.
L’Italia è 19ª nella classifica delle medaglie (un oro con Massimo Stano nella marcia 35 km e un bronzo con Elena Vallortigara nel salto in alto) e 12ª nella classifica per nazioni in base ai finalisti, con 39 punti. Per il team azzurro è il miglior bilancio dall’edizione di Parigi 2003. L’Italia è stata protagonista anche con i quarti posti di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, Sara Fantini nel lancio del martello e Andrea Dallavalle nel salto triplo, dove Emmanuel Ihemeje si è piazzato al quinto posto.
33 le presenze sul podio degli USA, in testa al medagliere dei Mondiali con 13 ori, 9 argenti e 11 bronzi.
10 medaglie per l’Etiopia, seconda (4 ori, 4 argenti e 2 bronzi) grazie soprattutto al mezzofondo femminile e alle maratone.
10 medaglie (ma solo due d’oro) anche per la Giamaica, terza nel medagliere soprattutto grazie alle sue grandi velociste (2 ori, 7 argenti e 1 bronzo).
E che dire del Kenya, quarto con 10 medaglie (2 ori, 5 argenti e 3 bronzi) raccolte nel solo mezzofondo?
La Polonia è stata la migliore nazione europea con 1 oro e 3 argenti, mentre la migliore d’Europa nella classifica a punti è risultata la Gran Bretagna con 68 punti.
Anche la classifica per nazioni ha visto il dominio degli Stati Uniti con 328 punti davanti alla Giamaica (110 punti), all’Etiopia (106 punti) e al Kenya (104).
La Gran Bretagna è stata la prima nazione europea con 68 punti.