Trail running: ripassiamo i fondamentali

La presenza del nostro esperto Fulvio Massa alla Masterclass di Correre si è tradotta in un concentrato dei fondamentali per l’allenamento del trail running, dalla cui sintesi si riparte nel primo numero di Correre del 2024.

Nel trail running non sempre vince l’atleta più veloce”. Questa affermazione ho notato che ha colpito molto i partecipanti alla masterclass di Correre del 2 dicembre. La collegata affermazione “Il trail è una disciplina complessa” serviva in qualche modo a spiegare la prima e a giustificare la lunga lista di qualità da allenare che ne è seguita. 

La corsa su strada nel mondo trail

Fino a qualche anno va era facile sentire questa sintesi: “Nel trail le gare si corrono in salita e si vincono in discesa”, uno schema ispirato in gran parte alla trasformazione imposta dal grande Kilian Jornet, e dalle sue spettacolari capacità di volare anche sulle discese più tecniche e pericolose. Oggi le gare si vincono correndo. Alla luce di questa considerazione diventa ancora più importante di prima lavorare su strada (in alcuni casi anche su pista) proprio per allenare la qualità della corsa, la velocità di base.

L’allenamento su strada, infatti, rappresenta una parte importante della preparazione nel trail running sia per l’atleta di élite sia per il praticante amatoriale, e va svolto facendo attenzione a evitare i rischi che appartengono alla vita del road runner: gli infortuni causati dalla ripetitività gestuale.

La propriocettività, invece, altra componente fondamentale per migliorare l’efficacia e limitare i rischi generati dal fondo sconnesso, richiederà allenamenti su sentiero e trarrà beneficio anche da sedute apposite in palestra. 

La sicurezza

Gli incidenti, purtroppo anche mortali, di corridori e ciclisti, fanno della sicurezza un obiettivo fondamentale, vista la diffusa inciviltà che caratterizza la guida automobilistica. L’aumento del rischio-sicurezza nel trail running è nei soccorsi: il più delle volte il problema non è risolvibile chiamando un’ambulanza a cui dare il nome della strada. Ecco allora la necessità di pianificare il percorso e soprattutto comunicarlo ad altre persone, controllare le previsioni meteo mettendo in conto anche di rinunciare, se è il caso, o comunque regolarsi sul meteo per definire l’equipaggiamento.

Allenare un trail runner significa lavorare sulla preparazione atletica, ma anche sulla nutrizione e sull’equipaggiamento, curando in modo molto dettagliato la programmazione e facendo molta attenzione anche agli aspetti mentali. 

Vediamo infine su quali punti cardine ci dobbiamo concentrare (e che vengono sviluppati nell’articolo di Correre gennaio 2024, ndr):

  1. Endurance 
  2. Resistenza, componenti aerobiche 
  3. Si fa presto a dire “forza” – Forza: sì, ma quale? Anzi: “ma quali tipi?”
  4. Agilità e coordinazione 

Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Un ripasso per cominciare”, di Fulvio Massa, pubblicato su Correre n. 471, gennaio 2024 (in edicola da inizio mese), alle pagine 68-69.

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