Un anno da ricordare mese per mese, con i fatti e i personaggi del mondo running: in febbraio c’è il terzo posto del Casone Noceto alla Coppa Europa di cross, il 60° compleanno del mito Totò Antibo e il record italiano di Yeman Crippa nella mezza maratona di Napoli.
Casone terzo in Europa – C’è l’Italia sul podio della Coppa Europa di cross, vera e propria “Champions” della corsa campestre, che si corre a Oeiras (POR), domenica 6 febbraio. La squadra parmense del Casone Noceto, campione d’Italia, chiude al terzo posto (43 punti) nella gara senior maschile (dopo essersi piazzata seconda nell’ultima edizione disputata, quella di tre anni fa) vinta dai turchi dell’Ankara Ego (29 punti) davanti ai portoghesi dello Sporting Lisbona (35), mentre gli spagnoli dell’Atletismo Bikila Toledo, campioni uscenti, finiscono quarti con 61 punti. A portare in alto gli emiliani sono soprattutto l’ugandese Oscar Chelimo, secondo in 29’48” sui 10 km del percorso, e il campione tricolore in carica Iliass Aouani, settimo con 30’27”. Dodicesimo posto dell’altra formazione italiana nella prova assoluta degli uomini, l’Atletica Valle Brembana, mentre nella gara senior femminile è sesta l’Orecchiella Garfagnana (81 punti) e settima l’Atletica Saluzzo (82 punti).
Il ritorno della “Vallagarina” – Dopo l’annullamento per Covid nel 2021, si torna a correre a Villa Lagarina (TN). La quarantaquattresima edizione del Cross della Vallagarina (6 febbraio) è dell’etiope Tadese Bikila Takele e della slovena Klara Lukan , con Rebecca Lonedo e Cesare Maestri primi italiani, rispettivamente al quarto e all’ottavo posto. Dopo l’edizione saltata nel 2021, il circuito semipermanente di Villa Lagarina (Trento) è tornato ad aprire le porte per il classico evento proposto dall’Us Quercia Trentingrana, sull’anello di 1.100 m circa dallo sviluppo decisamente muscolare.
Totò Antibo ha 60 anni – L’atletica italiana non dimentica i suoi miti. Nel giorno del suo sessantesimo compleanno, sui Social è impossibile contare i messaggi di auguri per Totò Antibo, nato il 7 febbraio 1962 ad Altofonte (PA). Indimenticabili, evidentemente, i suoi due ori europei (5.000-10.000 m, Spalato 1990), l’argento olimpico nei 10.000 m a Seoul ’88, i primati italiani di 5.000 e 10.000 metri, ma soprattutto il suo coraggioso stile di corsa sempre all’attacco.
Master indoor – Bottino di record nei quattro giorni (10-13 febbraio) dei Campionati italiani Master indoor e lanci invernali ad Ancona: 25 migliori prestazioni italiane e un record mondiale eguagliato: Giulia Perugini, salto in alto W 85, 0,90 m.
Battocletti record – Nadia Battocletti migliora dopo quindici anni il record italiano dei 3.000 m indoor, a Val-de-Reuil, in Francia (14 febbraio), con il tempo di 8’41”72. Battuto di oltre tre secondi il primato italiano che apparteneva a Silvia Weissteiner, l’8’44”81, che le valse il bronzo agli Euroindoor di Birmingham nel 2007.
Doping UK – Medaglia olimpica d’argento da restituire per la staffetta britannica che perse di un solo centesimo dall’Italia ai Giochi olimpici di Tokyo (37”50-37”51). Venerdì 18 febbraio il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) comunica di aver squalificato Chijindu Ujah a causa della positività al doping riscontrata nelle settimane successive ai Giochi, cancellando così il risultato della 4×100 della Gran Bretagna, composta anche da Richard Kilty, Zharnel Hughes e Nethaneel Mitchell-Blake. Alle spalle dell’Italia, quindi, la medaglia d’argento passa al Canada e quella di bronzo alla Cina.
Super Kiplimo – Nella stellare mezza maratona di Ras al Khaimah (Emirati Arabi Uniti, 19 febbraio) l’ugandese Jacob Kiplimo chiude in 57’56”: è l’unico al mondo ad essere sceso per tre volte sotto i 58 minuti: 57’37” (Valencia/2021) e 57’31” (Lisbona/2021, primato mondiale) le altre performance.
Gimbo sotto canestro – Da sempre appassionato di basket, il 19 febbraio Gianmarco Tamberi vive una serata indimenticabile al Wolstein Centre di Cleveland (OH/USA), dove gioca la partita dell’All Star Celebrity Game” nel Team Dominique totalizzando 15 punti e 10 rimbalzi.
Meucci a Siviglia – Nella maratona di Siviglia (20 febbraio), Daniele Meucci scende per la prima volta sotto le 2:10’: 2:09’36” per il trentaseienne ingegnere pisano. Buoni tempi anche per Stefano La Rosa (2:11’43”/28°), Daniele D’Onofrio (2:11’43”/34°, p.b.) e René Cuneaz (2:12’48”, p.b.).
Aouani in Sardegna – È il campione italiano Iliass Aouani a conquistare il Cross di Alà dei Sardi (20 febbraio). Al debutto con la nuova maglia delle Fiamme Azzurre, il ventiseienne milanese prende il largo dopo tre dei dieci chilometri. Tra le donne (8 km) vince ancora la slovena Klara Lukan davanti alla ventunenne Giovanna Selva.
La guerra – Giovedì 24 febbraio la Russia invade l’Ucraina. Correre pubblica l’intervista di Walter Brambilla a Vasyl Matviychiuk, leone ucraino della corsa su strada, che con tre furgoni e alcuni amici fa la spola tra Leopoli e Domodossola per portare in salvo i profughi. Alla Napoli half marathon della domenica successiva, Sofiia Yaremchuk taglia il traguardo per terza (p.b., 1:10’11”), avvolta nella bandiera dell’Ucraina, suo Paese di origine (nella foto).
Dosso nella storia – Ai Campionati italiani indoor di Ancona termina l’inseguimento di Zaynab Dosso allo storico record italiano di Marisa Masullo (7”19/1983) con una finale corsa in 7”16. Nella prima gara dopo gli ori olimpici Marcell Jacobs conquista il secondo titolo italiano consecutivo nei 60 piani con 6”55.
Crippa record – Per la prima volta un italiano scende sotto l’ora nella mezza maratona. È domenica 27 febbraio quando Yeman Crippa porta il record nazionale dei 21,097 km a 59’26” (precedente: 1:00’07”, Eyob Faniel/2021). Alla Napoli City Half marathon, Crippa (nella foto), reduce da sei settimane di preparazione in Kenya, batte tutti gli africani e anche il primatista europeo Wanders.
Euromaster indoor – L’Italia sale 75 volte sul podio dei Campionati europei Master indoor che si disputano a Braga (POR) dal 20 al 27 febbraio: 29 ori, 27 argenti e 19 bronzi. Tra le prestazioni più importanti si ricordano: il record mondiale negli 800 M55 di Francesco D’Agostino (2’06”41), il primato europeo di Claudio Fausti nei 200 m M 55 (24”07”), poi insieme sul podio dei 400 m (oro a D’Agostino), le doppiette d’oro di Simona Prunea (W50, 800 E 3.000 m), Marco Mastrolorenzi (M60, alto e pentathlon), Antonio Caso (M70, 60 E 200 m), Filippo Torre (M80, 60 e 200 m), Giorgio Bortolozzi (M85, lungo e triplo), Piergiorgio Andreotti (M80, marcia 3.000 pista e 5 km strada). L’Italia è sesta nel medagliere dominato dalla Spagna sulla Germania e il Portogallo.