Allenare l’efficienza meccanica in modo consapevole permette di migliorare il rendimento. Bisogna lavorare sul piede, che “sta alla corsa come la ruota al ciclista” e molti podisti “sembrano correre con le ruote sgonfie”, precisa Orlando Pizzolato.
«Per un runner ciò che succede ai piedi in fase di contatto a terra è importante quanto quello che accade alle ruote lo è per un ciclista, che non vorrebbe affatto trovarsi a fare più fatica a causa delle gomme sgonfie.
E di podisti con “gomme sgonfie”, credetemi, ce sono tanti.»
Sta già creando scalpore l’articolo di Orlando Pizzolato pubblicato su Correre di gennaio e intitolato, non a caso, “I podisti con le gomme sgonfie”.
Cos’è l’efficienza meccanica del runner?
Cosa si intende per “efficienza meccanica della corsa”? “Una tecnica efficiente – precisa Pizzolato-, vale a dire una buona postura, una cadenza appropriata e un passo fluido. In questo modo si mantiene il corpo allineato, si evitano movimenti eccessivi e non si sprecano energie. Si diventa invidiosi quando si osserva un podista con queste caratteristiche; l’altro aspetto è più pratico: si ottimizza l’uso dell’energia”.
Cosa migliorare
Ecco allora un rapido riepilogo degli aspetti su cui si dovrebbe concentrare la nostra attenzione: si deve evitare, ad esempio, di entrare in contatto col terreno con il tallone, perché il picco di forza (che in questo caso è la forza scaricata a terra dal corpo attirato dalla forza di gravità, ed è quindi l’entità della frenata) è ben più alto di quando si atterra di meso-piede; Pizzolato raccomanda poi di fare attenzione alla durata del contatto piede-terreno (durata responsabile della velocità di corsa) e alla quantità di energia utilizzata nello stacco da terra.
Orlando entra quindi nel dettaglio delle esercitazioni da eseguire per migliorare questi aspetti fondamentali, esercitazioni che ha sperimentato prima su sé stesso.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “I podisti con le gomme sgonfie”, di Orlando Pizzolato, pubblicato su Correre n. 483 (gennaio 2025) alle pagine 26-28.