L’ugandese, nato nel 2000 e già campione mondiale di mezza maratona 2021, precede l’etiope Berihu Aregawi. Terzo l’ugandese Joshua Cheptegei, vincitore nel 2019. Gara femminile caratterizzata dal crollo negli ultimi metri della favorita, l’etiope Letesenbet Gidey. Vittoria della keniana Beatrice Chebet.
Caldo torrido e raffiche di vento hanno caratterizzato la 44ª edizione dei Campionati mondiali di cross country svolti sabato 18 febbraio, dopo quattro anni di assenza (Aarus/Danimarca, 2019), sul durissimo percorso ricavato all’interno dell’autodromo “Mount Panorama” di Bathurst, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia. Un tracciato con una salita durissima, denominata “boomerang”, pozze di fango create ad hoc e una zona in cui procedere a zig-zag tra i copertoni di auto e camion, sulla falsariga di quanto accade nelle obstacle race.
Secondo titolo iridato per Kiplimo
Rimane in Uganda il titolo mondiale maschile: dopo la vittoria 2019 di Joshua Cheptegei (terzo quest’anno), è stato Jacob Kiplimo (nella foto) a vincere (10 km in 29’17”), aggiudicandosi il secondo titolo mondiale dopo quello di mezza maratona 2020. Ad Aarus 2019 Kiplimo, diciottenne, scoperto dall’italiano Giuseppe Giambrone e a lungo cresciuto al Tuscany Camp di San Rocco a Pilli (SI), venne schierato nella gara seniores, dove si classificò secondo alle spalle di Cheptegei. Scelta e “sacrificio” strategici: la doppietta permise all’Uganda di battere il Kenya nella classifica a squadre Seniores, fermando un’imbattibilità che durava da 25 anni.
In quattro anni il Kenya è passato dalla sconfitta di squadra alla crisi individuale: per la prima volta dal 2009 nessun keniano è salito sul podio, riempito dall’etiope Berihu Aregawi oltre che dal già ricordato Cheptegei. Il Kenya, però, si riprende il titolo a squadre classificando tutti i propri quattro rappresentanti ai piedi del podio: Kamworor (4°), Kandie (5°), Ebenyo (6°) Sawe (7°).
Donne: il dramma di Letesenbet Gidey
Resterà indelebile la sequenza video, già virale, del crollo fisico e relativa caduta, a una ventina di metri dal traguardo, della favorita, l’etiope Letesenbet Gidey (poi squalificata per essere stata aiutata da due membri dello staff etiope a raggiungere il traguardo in quarta posizione). Vince a sorpresa la keniana Beatrice Chebet, già campionessa mondiale under 20 2019, vittoria che porta a otto le vittorie consecutive di una keniana, rilevando il testimone da Hellen Obiri, oro ad Aarus/2019) e formando con Kiplimo la prima coppia di campioni del mondo nati nel 2000.
A otto secondi dalla Chebet (33’48”), argento per l’etiope Tsige Gebreselama e bronzo per l’altra keniana, Agnes Jebet Ngetich. A squadre, ranking fotocopia della gara maschile, Kenya-Etiopia-Uganda.
Under 20 e staffetta mista
Gli altri titoli sono stati vinti dal keniano Ismael Kipkiruinella gara U20 maschile, davanti al connazionale Reynold Cheruiyot e all’etiope Boki Diriba, e dall’etiope diciasettenne Geyanet Getachew, che ha preceduto la connazionale Medina Eisa e la quindicenne keniana Pamela Kosgei. Staffetta mista al Kenya, davanti all’Etiopia e ai padroni di casa dell’Australia. A squadre, doppio bronzo extra-africano per gli Stati Uniti in entrambe le gare U20.
Appuntamento in Croazia
Il campionato mondiale di cross ha cadenza biennale, ma il prossimo appuntamento, recupero dell’edizione 2021 saltata per pandemia, sarà già nel 2024, a Pola, in Croazia.