L’edizione numero 22 della Milano Marathon torna nel luogo simbolo della città: al cospetto del Duomo trionfano il keniano Kipkosgei in 2:07’12” e l’etiope Gebeyahu in 2:26’31”.
Oltre 8.500 maratoneti e 16.000 staffettisti oggi al cospetto del Duomo che è stato testimone delle partenze e arrivi della 22ma edizione di Wizz Air Milano Marathon. La maratona è tornata nel luogo simbolo di Milano, proprio come nella prima edizione.
A tagliare per il primo il traguardo all’ombra della cattedrale è stato il keniano Titus Kimutai Kipkosgei in 2:07’11” davanti al connazionale Raymond Kipchumba Choge (2:07’35”) e all’ugandese Andrew Rotich Kwemoi (2:07’51”).
“Sono molto contento della mia prova e di avere ottenuto il mio nuovo personale in una città bella come Milano – ha dichiarato il vincitore – Sono stato molto attento a gestire le mie forze e ho preferito correre con il mio passo. Quando ho raggiunto la testa della gara mi sono caricato e ho trovato l’energia per l’allungo finale. Grazie Milano anche per tutto il tifo sul percorso”.
Tra le donne successo dell’etiope Tigist Memuye Gebeyahu in 2:26’31”. Il podio è stato completato da Sophy Jepchirchir (Ken) in 2:27’12” e da Fanty Shugi Gelasa (Etiopia) in 2:30’52”.
Prima staffetta al traguardo quella del Tuscany Camp, trainata nella frazione finale dal maratoneta azzurro Yohanes Chiappinelli.
Cronaca della gara
Partenza alle 8.30. Al maschile, ritmo sostenuto da subito con un passaggio di 29.56 ai 10 km per un gruppo di 12 atleti. La selezione continua con un crono alla mezza maratona di 1h03.43 per dieci atleti a condurre. Poco dopo il km 30 (1h30.51) ulteriore selezione con quattro atleti in fuga: Kwemoi, Kipkosgei, Too, Choge. Fuochi d’artificio dopo il km 34. Azione dirompente di Andrew Rotich Kwemoi, vincitore dell’edizione 2023 con 2h07.14 al debutto sulla distanza, che scatena la bagarre, va in fuga, ma poco prima del km 38 viene ripreso da Titus Kimutai Kipkosgei. È fuga a due.
Al km 39 comincia l’assolo del keniota Kipkosgei, che dopo avere lasciato sfogare Kwemoi prende le redini della gara. Verso l’ultimo km, Rotich paga l’azione e viene superato anche da Raymond Kipchumba Choge. Titus Kimutai Kipkosgei taglia il traguardo da solo e coglie un meritato trionfo in 2h7.12, nuovo primato personale.
In campo femminile, all’inizio protagonista assoluta Fantu Shugi Gelasa, che passa alla mezza in 1h10.34 e al km 30 in 1h40.59. Ritmo troppo sostenuto, Gelasa crolla e rimonta Tigist Memuye Gebeyah, che s’invola verso la vittoria e taglia il traguardo in 2h27.12.
“Che inaspettata vittoria e che gioia – ha detto Gebeyah – Non mi aspettavo più di poter riprendere la testa, ma ci ho creduto fino alla fine. Per me è una grossa soddisfazione, perché Milano segna il mio ritorno alle gare dopo un lungo infortunio. In Etiopia mi alleno tutti i giorni con la primatista del mondo di maratona e con la campionessa del mondo in carica, ed entrambe mi hanno stimolato prima della partenza per l’Italia”.
Unicredit Relay Marathon
La carica dei 16 mila della UniCredit Relay Marathon ha preso il via alle 9.05. Oltre 1,2 milioni di euro raccolti a oggi sulla piattaforma di Rete del Dono, a donazioni non ancora concluse, ma l’obiettivo resta una raccolta di 1,5 milioni di euro.
Tra i tanti personaggi che hanno vissuto una domenica all’insegna della solidarietà collegata alla staffetta Boris Becker per Fondazione Laureus Italia, Silvia Salis e Paolo Kessisoglu per C’è da fare, Elisa Di Francisca per WeWorld, Massimo Ambrosini, Rachele Sangiuliano e dj Ringo per Fondazione Italiana Diabete, Pietro Arese e Andrea Lalli per Fiamme Gialle, Juliana Moreira per Magica Cleme.