Sifan Hassan: la maratona della consacrazione

Sifan Hassan vince la maratona olimpica su Assefa e Obiri e conquista la terza medaglia in questa edizione dei Giochi. Azzurre: 30ª Yaremchuk, 67ª Epis.

È finita a sportellate la maratona femminile che ha concluso per l’atletica i Giochi olimpici di Parigi 2024.
All’ultima curva prima del traguardo l’olandese Sifan Hassan ha resistito sgomitando alla chiusura verso le transenne dell’etiope primatista del mondo Tigist Assefa e ha tagliato il traguardo in 2:22’55″ (nuovo record olimpico) con 3 secondi di vantaggio sulla rivale.

Sale così a tre il totale delle medaglie dell’olandese in quest’edizione delle Olimpiadi dopo i bronzi sui 5000 e sui 10000 metri e diventa l’unica donna a vincere tre ori olimpici sui 5000, 10000 metri e maratona anche se non nella stessa edizione dopo i trionfi sulle distanze più lunghe della pista nell’edizione di Tokyo 2021. Al computo va aggiunto anche il bronzo sui 1500 metri a Tokyo oltre a sei medaglie ai Mondiali sulle distanze comprese tra i 1500 metri e i 10000 metri.

Nella storia delle Olimpiadi l’unico a riuscire nell’impresa leggendaria di vincere i tre ori sui 5000 e 10000 metri e
nella maratona è stato Emil Zatopek a Helsinki 1952.

Sifan Hassan e la maratona olimpica

Nella gara olimpica di Parigi Sifan Hassan ha vinto una maratona combattutissima battendo per appena tre secondi la primatista mondiale Tigist Assefa dell’Etiopia, che è scesa a sua volta al di sotto del record olimpico. La due volte campionessa mondiale Hellen Obiri, vincitrice a New York nel 2023 e a Boston nel 2023 e nel 2024, si è aggiudicata la medaglia di bronzo migliorando il record personale con 2h23’10”. 

La keniana Sharon Lokedi, vincitrice alla maratona di New York nel 2022, si è classificata al quarto posto con il record personale di 2h23’14” davanti all’etiope Amane Beriso (2h23’57”) e alla giapponese Yuka Suzuki, che ha migliorato il primato personale con 2h24’02. 

Sofia Yaremchuk è stata la migliore delle italiane in trentesima posizione con 2h30’20”. L’atleta nata in Ucraina ma romana di adozione ha recuperato posizioni nella seconda metà gara percorrendo il tratto tra il 21 e il 42 km in 1h15’08”. Giavanna Epis si è piazzata al sessantasettesimo posto in 2h38’26” ma non era al meglio della condizione per un infortunio nel periodi di preparazione. 

La gara si è decisa sulle micidiali salite del difficile percorso parigino tra il 28 e il 29 km. Le etiopi Assefa e Shankule hanno provato il primo attacco staccando Hassan. Cinque atlete (Assefa, Shankule, Jepchirchir, Obiri e Lokedi) hanno provato ad andarsene sulla salita, ma nel tratto in discesa sono rientrate Hassan e la romena Meringor, la giapponese Suzuki e la rappresentante del Barhein Chumba. La campionessa in carica Peres Jepchirchir è entrata in crisi prima del passaggio del 35 km. 

Il gruppo di testa si è ridotto a sole cinque atlete (Lokedi, Assefa, Beriso, Hassan and Obiri) che hanno dato vita ad un finale spettacolare. 

Hassan, Assefa e Obiri hanno staccato Lokedi nelle fasi conclusive della gara. La gara si è risolta in un emozionante arrivo allo sprint tra Hassan e Assefa sull’Esplanade des Invalides. Hassan ha superato Assefa per appena tre secondi, il più piccolo divario in maratona nella storia delle Olimpiadi, e ha alzato le braccia in segno di vittoria.