Aouani

Aouani secondo a Castelbuono

L’azzurro è arrivato a Palermo carico del lavoro svolto in quota a St.Moritz in vista della maratona dei Campionati europei, ed è stato preceduto solo dal formidabile keniano Isaac Kipkemboi Too

Ventesimo successo keniano nel Giro di Castelbuono, giunto martedì 26 luglio all’edizione numero 96. A tre chilometri dalla fine, sulla salita Mario Levante, una sorta di Heartbreak Hill del popoloso paese in provincia di Palermo, il ventottenne Isaac Kipkemboi Too, con l’inconfondibile canotta neroarancione della Run2gether, allunga deciso. È la svolta del quasi centenario circuito siciliano, disputato in una cornice entusiasta di 25.000 spettatori, e partito sulle note del “Nessun dorma” di Puccini, quasi a sottolineare l’eccezionalità della manifestazione. 

La cronaca

Fino a quel punto le accelerazioni di Too, del burundiano Onesphore Nzikwinkunda e dello spagnolo Houssane Bennabou erano state controllate dall’azzurro Iliass Aouani, mentre già nelle prime battute era crollato lo svizzero Abraham Tadesse, uno dei favoriti. Too, record di 28’23” sui dieci chilometri on the road, prova a spingere sull’asperità e mette in difficoltà Aouani, reduce da un periodo di ingente carico di lavoro a St.Moritz. Il longilineo africano si slancia e guadagna venti, trenta metri. La folla incita Iliass sulla piazza del paese. A circa un chilometro dalla fine Too aumenta il vantaggio, appare in grado di vincere. Iliass si butta letteralmente nell’ultima discesa, guadagna metri che gli consentono di avvicinarsi. Sarà secondo in 35’07”, bella prestazione dopo 11,3 km dall’altimetria in perenne variazione, complicata, a dieci secondi dal vincitore. 

Dominio Kenya nella storia

Forse Too, non lo sa, ma è la ventesima vittoria di un runner keniano. Terzo è il burundiano Onesphore Nzikwinkunda, stakanovista di mille corse su strada. Per Aouani un ottimo test in vista dell’imminente maratona degli Europei di Monaco di Baviera. Salire sul podio di Castelbuono ha sempre significato molto per gli azzurri: Gelindo Bordin vinse nel 1988, tre mesi prima del trionfo olimpico di Seoul; nel 2004 Stefano Baldini conquistò il secondo posto a un mese dal successo di Atene. Insomma, non aggiungiamo altro per scaramanzia… 

Risultati (11,3 km): 1° Isaac Kipkemboi Too (Ken) 34’57”; 2° Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) 35’07”; 3° Onesphore Nzikwinkunda (Bur) 35’13”; 4° Houssame Benabbou (Spa) 35’19”; 5° Italo Quazzola (Casone Noceto) 35’48”; 7° Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) 35’51”; 9° Giuseppe Gerratana (Aeronautica) 36’13”.    

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