Nella seconda giornata dei Mondiali indoor, Zaynab Dosso fresca campionessa europea chiude seconda nei 60 con 7.06. Lorenzo Simonelli è quarto nei 60 ostacoli
Zaynab Dosso continua a collezionare medaglie sul palcoscenico internazionale. Dopo il titolo europeo conquistato ad Apeldoorn due settimane fa, la sprinter emiliana ha centrato l’argento ai Mondiali indoor di Nanchino, chiudendo al secondo posto la finale dei 60 metri in 7.06. Un risultato che conferma lo stato di forma e la costanza dell’azzurra, già bronzo iridato un anno fa a Glasgow.
Nonostante una partenza non perfetta (0.180 il tempo di reazione), Dosso ha rimontato nella seconda parte di gara, ma a tagliare per prima il traguardo è stata la svizzera Mujinga Kambundji in 7.04, al secondo oro mondiale della carriera dopo il titolo del 2022. Terzo posto per la lussemburghese Patrizia van der Weken in 7.07. L’azzurra, primatista italiana, aveva fatto segnare il miglior crono nei turni precedenti: 7.09 in batteria e 7.07 in semifinale, senza però riuscire a replicare il 7.01 che le era valso l’oro continentale.
Per l’Italia è la seconda medaglia in questa edizione dei Mondiali indoor, dopo l’oro nel triplo di Andy Diaz.
Nonostante il risultato importante, Zaynab Dosso non nasconde un pizzico d’amarezza per aver mancato l’oro: “Nei 60 metri la partenza non perdona – commenta l’azzurra – Ho sbagliato e ho pagato, però allo stesso tempo sono molto orgogliosa del mio percorso: se penso a tre anni fa, non mi sarei mai aspettata di vincere una medaglia e oggi essere quasi delusa per l’argento, mi fa strano”.
Lorenzo Simonelli ai piedi del podio
Sfiora invece il podio Lorenzo Simonelli, quarto nei 60 ostacoli con un tempo di 7.60. L’azzurro, argento a Glasgow nel 2023, conferma di essere tornato competitivo dopo l’infortunio che aveva frenato l’inizio della sua stagione.
La vittoria è andata al solito Grant Holloway (Stati Uniti) in 7.42, davanti al francese Wilhem Belocian (7.54) e al cinese Liu Junxi (7.55). Anche Simonelli aveva chiuso le semifinali con 7.55, il quarto miglior tempo, e in finale si è confermato ai piedi del podio, dimostrando una condizione in crescita.
Nella giornata di domenica, attesi in pedana altri protagonisti azzurri come Mattia Furlani (lungo), Leonardo Fabbri e Zane Weir (peso).