Un vino per ogni Regione: il “terzo tempo” a Casa Italia

Un vino per ogni Regione: il “terzo tempo” a Casa Italia

27 Giugno, 2024
Foto: DepositPhotos

A Casa Italia Parigi 2024, allestita all’interno de “Le Prè Catelan”, 32 vini italiani (16 rossi, 10 bianchi e 6 rosé) prodotti da 29 cantine permetteranno di festeggiare le medaglie conquistate dagli azzurri brindando con un vino della stessa regione di provenienza dell’atleta.

Da quarant’anni ormai (Giochi olimpici di Los Angeles 1984), Casa Italia è il punto di riferimento della nazionale italiana che partecipa alle Olimpiadi. In occasione dei Giochi di Parigi 2024, l’hospitality house degli azzurri sarà allestita all’interno de “Le Prè Catelan”, dove 130 anni fa, la sera del 23 giugno 1894, il barone Pierre de Coubertin elevò il calice per brindare alla nascita dei Giochi olimpici dell’era moderna. La “fonte” di questa citazione non lo specifica, ma siamo portati a pensare che probabilmente in quel calice ci fosse Champagne.

Trentadue vini italiani

Niente “perlage” d’oltralpe, invece, a Casa Italia Parigi 2024, ma 32 vini italiani (16 rossi, 10 bianchi e 6 rosé) prodotti da 29 cantine, che nell’insieme coprono le principali denominazioni in rappresentanza di tutte le regioni italiane. Sarà così possibile festeggiare le medaglie conquistate dagli azzurri brindando con un vino della stessa regione di provenienza dell’atleta.

Regione per regione, ecco la carta dei vini

(fra parentesi la cantina di produzione)

Abruzzo

– Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Tralcetto” 2023 (Ciccio Zaccagnini)

– Merlot Rosato “Calalenta” 2023 (Fantini Group)

Basilicata

– Aglianico del Vulture Superiore DOCG “Serpara” 2017 (Re Manfredi)

Calabria

– Cirò Rosato DOC “Segno” 2023 (Librandi)

Campania

– Greco di tufo DOCG 2023 (Feudi di San Gregorio)

Emilia Romagna

– Romagna DOC Sangiovese Superiore “Prugneto” 2023 (Poderi dal Nespoli)

– Reggiano Lambrusco Spumante DOP “Rubino del Cerro” 2022 (Venturini Baldini)

Friuli Venezia Giulia

– Friuli Colli Orientali DOC Friulano 2023 (Torre Rosazza)

Lazio

– Bellone Lazio Bianco IGT “Anthium” 2023 (Casale del Giglio)

Liguria

– Colli di Luni DOC Vermentino “Etichetta Nera” 2022 (Lunae Bosoni)

Lombardia

– Sforzato di Valtellina DOCG “Sfursat Carlo Negri” 2019 (Nino Negri)

Marche

– Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore “Tralivio” 2022 (Sartarelli)

Molise

– Aglianico del Molise DOC Riserva “Sassius” 2017 (Di Majo Norante)

Piemonte

– Barolo DOCG “Lecinquevigne” 2020 (Damilano)

Puglia

– “Edizione 5 Autoctoni 22” S.A. (Fantini Group)

– Primitivo del Salento IGT “Torcicoda” 2022 (Tormaresca)

– Rosato IGT Salento “Calafuria” 2023 (Tormaresca)

Sardegna

– Vermentino di Sardegna DOC “Cala Reale” 2023 (Selle&Mosca)

– Alghero Rosato DOC “Anemone” 2023 (Selle&Mosca)

Sicilia

– Etna DOC Bianco 2023 (Cottanera)

Toscana

– Chianti Classico Riserva DOCG “La Forra” 2020 (Ambrogio & Giovanni Folonari Tenute)

– Toscana IGT Rosè “Aliè” 2023 (Marchesi Frescobaldi)

– Chianti DOCG “1877” 2023 (Ruffino)

– Brunello di Montalcino DOCG 2018 (Tenuta Le Potazzine)

– Toscano Rosso IGT “Lucente” 2021 (Tenuta Luce)

Trentino Alto Adige

– Alto Adige DOC Gewurztraminer “Ceslar” 2023 (Cantina di Bolzano)

Questa la fotografia del “made in Italy” enologico a Casa Italia Parigi 2024 così come emerge dalla carta dei vini di Ensemble, l’hospitality house allestita nel villaggio olimpico a firma dello chef Davide Oldani, curatore della parte food restaurant. “Selezionate per conto del Coni dal team di LT Wine & Food Advisory, coordinato da Luciano Ferraro e Valentina Fanti, le etichette danno voce alle principali tipologie del vino italiano protagoniste nel mondo” si legge nella nota diffusa ai Media, mercoledì 26 giugno.

«Una grande selezione di vini del nostro Paese per una doppia celebrazione storica – spiega Giovanni Malagò, Presidente del Coni -. Innanzitutto, Casa Italia è l’hospitality house per eccellenza del mondo olimpico perché è la prima nata in assoluto e quest’anno a Parigi festeggeremo i 40 anni dalla nascita. E poi Casa Italia sarà allestita all’interno de Le Prè Catelan dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin elevò il calice per brindare alla nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna.» 

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