Doppietta Jacobs-Ali nei 100. Ori anche con Simonelli e Fabbri

Doppietta Jacobs-Ali nei 100. Ori anche con Simonelli e Fabbri

08 Giugno, 2024

Serata magica all’Olimpico. Marcell Jacobs rivince il titolo europeo conquistato a Monaco di Baviera 2022. Chituru Ali è secondo. Dominio assoluto di Lorenzo Simonelli nei 110 a ostacoli (13”05, record italiano) e di Leonardo Fabbri nel getto del peso (22,45 m). Mattia Furlani è secondo con 8,38 m nel salto in lungo dominato dal solito super Miltiadis Tentoglou (8,65). Francesco Fortunato chiude al terzo posto la 20 km di marcia (1:19’54”). Una grande Sveva Gerevini è sesta nell’eptathlon con il record italiano (6.679 punti). Catalin Tecuceanu brilla nella semifinale degli 800, vinta in 1’46”30.

Cresce il bottino di medaglie dell’Italia ai Campionati europei di atletica a Roma. La seconda giornata vede le vittorie di Marcell Jacobs nei 100 piani, Lorenzo Simonelli nei 110 a ostacoli e Leonardo Fabbri nel getto del peso, gli argenti di Chituru Ali (100 m piani) e di Mattia Furlani nel salto in lungo, e il bronzo di Francesco Fortunato nei 20 km di marcia.

Le medaglie

100 metri piani: Jacobs-Ali, storica doppietta europea

La definitiva “resurrezione” di Marcell Jacobs arriva alle 22:53 di sabato 8 giugno, quando vince la finale dei 100 metri piani in 10”02, un centesimo più veloce del miglior stagionale fino a questa sera, il 10”03 di Oslo. Con lui piomba secondo sul traguardo Chituru Ali (10”05, primato personale), ammonito nella precedente falsa partenza per un movimento con tempo di reazione inferiore a 100/1.000.  «Molto contento per il titolo più che per il tempo – ha commentato Jacobs -. Agli 80 metri il polpaccio destro ha cominciato a indurirsi. Il lavoro per Parigi è ancora lungo, ma sono contento, perché piano piano sto sistemando molte cose.»

110 a ostacoli: lo show di Lorenzo Simonelli

Una finale mostruosa quella disputata da Lorenzo Simonelli nei 110 a ostacoli: l’argento mondiale indoor 2024 porta il record italiano a un incredibile 13”05 dopo averlo già ritoccato in semifinale (13”20, precedente 13”21, Nancy/FRA, 25 maggio scorso).

«Sono cresciuto tantissimo – ha detto commosso Simonelli al microfono RAI di Elisabetta Caporale – così come è cresciuta l’Italia in questi anni. Dedico questo risultato a tutti gli azzurri e al fantastico pubblico di questa sera.» 

Peso: Oro di Leonardo Fabbri

Nella finale del getto del peso, Leonardo Fabbri è passato al comando al secondo turno lanciando a 22,12 metri, infilando poi due nulli e migliorandosi al quinto lancio con 22,45 metri, record dei Campionati europei. Lontani gli avversari: secondo è infatti il croato Filip Mihaljevic con 21,20 metri, terzo il polacco Michal Haratyk con 20,94, undicesimo l’altro azzurro, Zane Weir, con 19,45 metri.

Lungo: Mattia Furlani, medaglia d’argento 

Parte con un magistrale 8,38 m la finale del salto in lungo di Mattia Furlani, a quattro centimetri dall’8,42 m saltato poco prima dal greco Miltiadis Tentoglou, favorito d’obbligo col suo curriculum di campione olimpico (Tokyo 2021), mondiale outdoor (budapest 2023) e due volte mondiale indoor (Belgrado 2022 e Glasgow 2024).

Qualcuno ricorda che 8,38 m saltato da Furlani è esattamente la misura della purtroppo indimenticabile misurazione falsa del salto di Giovanni Evangelisti in questo stesso stadio, ai Mondiali di Roma 1987.

Il seguito della finale è caratterizzato per Furlani da tre nulli lunghissimi, un otto metri esatti e un 6,60 m, ma non viene superato da nessun altro concorrente: terzo è infatti lo svizzero Simon Ehammer con 8,31 m raggiunto al terzo salto mentre Tentoglu uccide definitivamente la gara saltando ben due volte 8,65 metri al quinto e all’ultimo ingresso in pedana!

Marcia: Francesco Fortunato medaglia di bronzo

È di nuovo la marcia ad arricchire il medagliere italiano ai Campionati europei di atletica di Roma 2024: dopo la doppietta oro-argento realizzata da Antonella Palmisano e Valentina Trapletti nella 20 km di marcia di venerdì 7 giugno, arriva il giorno dopo la medaglia di bronzo di Francesco Fortunato nell’analoga gara maschile: «Potrei dire che l’ho fatto apposta per completare il podio della marcia – scherza un entusiasta Fortunato al microfono Rai di Elisabetta Caporale -! In realtà mi riconosco soprattutto la saggezza di aver lasciato andare avversari che in questo momento non erano alla mia portata. Testa a Parigi ora, primo agosto, ore 7:30. Mettete la sveglia!»

Le altre finali degli azzurri

Eptathlon, storico record di Sveva Gerevini

Cade dopo un quarto di secolo il primato italiano dell’Eptathlon di Gertrud Bacher per merito di Sveva Gerevini, che mette la ciliegina sulla torta con il migliore 800 della stagione in 2’10”75, secondo crono della serata. L’eptathlon azzurro entra in una nuova era: il progresso sul limite nazionale è di 194 punti, dai 6.185 dell’altoatesina al Multistars edizione 1999 ai 6.379 di Sveva a Roma 2024, un’impennata tecnica enorme, per chiudere in sesta posizione nella indimenticabile due giorni romana. Vince la belga Nafissatou Thiam con il record dei campionati a 6.848, sul podio anche la francese Auriana Lazraq-Khlass e l’altra belga Noor Vidts rispettivamente a 6.635 e 6.598. In confronto a sé stessa, la cremonese dei Carabinieri, allenata da Pietro Frittoli cresce di 351 punti al termine di sette gare incastonate da due personali nettamente migliorati (100 ostacoli e alto) e due primati sfiorati (lungo e giavellotto).

Le semifinali

800 metri: un Super Tecuceanu in finale

Il Tecuceanu “duepuntozero” emerso già nella stagione indoor (quarto ai Mondiali di Glasgow) ha dominato magistralmente la prima semifinale degli 800 metri in 1:46”30, senza fare mistero delle intenzioni e delle potenzialità da podio nella finale che è in programma per domani, domenica 9 giugno, alle ore 22:27.

Fuori dalla finale sia Simone Barontini (1’47”10 / prima semifinale), in ripresa dopo un infortunio, sia Francesco Pernici (primo degli esclusi nella seconda semifinale), in un primo tempo squalificato per un contatto con sospetta spinta-reazione nei confronti dello spagnolo Mohamed Attaioui.