Nel 2013 venne diagnosticato all’autore di questo libro, il caminante Andrea Spinelli, un tumore inoperabile al pancreas. Da quel giorno, ha percorso a piedi circa 18.000 km. “Essere consapevole di avere una malattia grave – scrive –, ma al tempo stesso sapere di essere forza per altri nella mia stessa condizione rende ogni mio passo fatto e ogni dolore sopportato gioia di vivere e ragione. La vita, che sia breve o lunga è pur sempre un passaggio veloce, capire di averle dato un senso anche quando tutti pensano che senso non ha, vuol dire avercela fatta. Ho dato significato alla mia vita, quando questa è esplosa.” Spinelli procede nella sua esistenza a piccoli passi, quelli che lo spingono a compiere grandi cammini lungo le Vie del mondo, ma anche nel cuore delle persone.
Il racconto
Dopo aver raccontato di come ha reagito alla diagnosi nel libro Se cammino vivo, in questa seconda narrazione Spinelli risponde alla domanda che riceve spesso: “Come fai a essere così sereno?”. In Caminante l’autore parla di consapevolezza, di serenità, ma anche di paura. Si racconta con il cuore in mano, senza censure, con intensità. Porta il lettore nei suoi luoghi del silenzio (su tutti i boschi, la Carnia e l’oceano), narra quali sono state le sue pause più importanti (ad esempio quella di fronte al Faggio di San Francesco) e ricorda gli incontri con le persone che traggono speranza dai suoi passi e dal suo sorriso e che gli donano la forza di andare avanti.
L’autore
Classe 1973, il caminante Spinelli è nato e cresciuto a Catania. Cittadino del mondo, adottato dal Friuli Venezia Giulia ama sentirsi viandante. Appena può parte in cammino, scrivendo sul suo blog e pubblicando foto e testi sulle sue pagine di Facebook, Twitter e Instagram, tutte molto seguite.
Andrea Spinelli, Il caminante. Camminatore, pellegrino e viandante, Ediciclo Editore, 177 pagg., 15 euro
Leggi anche: Corsa per la serenità