Filippo Tortu, argento amaro

Filippo Tortu, argento amaro

10 Giugno, 2024
Foto Grana/FIDAL

È un Filippo Tortu amareggiato e molto critico con sé stesso quello che taglia il traguardo in seconda posizione nella gara dei 200 metri. Vince la medaglia d’argento in 20.41 dietro allo svizzero Timothé Mumenthaler che chiude in 20.28. Un podio che però non lo soddisfa, Pippo puntava all’oro e non lo nasconde.

“Non ho fatto una buona gara – spiega Tortu – mi sono contratto già dopo 50 metri. Era alla mia portata, era una vittoria che era lì e che non sono riuscito a prendere. In questo momento ho bisogno di digerire questa delusione”.

“Ho corso molto rigido nei primi metri e mi ha condizionato per il resto della gara, è stato un errore tecnico, gli errori si pagano in gare normali figuriamoci nelle finali europee, intorno ai 60 ho persino mancato due appoggi che quasi pensavo di cadere, il 200 metri è così, se non lo interpreti al meglio ti presenta il conto alla fine”.

“Sono sempre ripartito dopo le delusioni, questa è una delusione grande per il modo che ho io di vivere lo sport, ma non mi sono mai seduto, smaltirò la rabbia e tornerò a lavorare come ho sempre fatto”.

Ha inciso la falsa partenza del tedesco?

“Non fatemi passare per un maleducato ma è la decima volta che mi sento dire questa cosa, la falsa partenza, l’umidità, la presenza di poco pubblico, sono scuse ridicole che non mi appartengono, in pista sono da solo, in campo penso solo a quello che devo fare io, il contorno non mi interessa anche perché non è giusto nei miei confronti e non rispetta il lavoro che faccio”.

Desalu puntava al bronzo

Quinta piazza per Fausto Desalu in 20″59 anche per lui un risultato deludente: “Mi aspettavo di più – racconta – il bronzo era alla mia portata, sapevo di valere quella medaglia, oggi purtroppo non ero quello della semifinale. Io non trovo mai scuse, ma credo che la falsa partenza del tedesco abbia influenzato un po’ tutti e lo dimostrano i tempi appesantiti, negli ultimi 20 metri ho visto gli altri sfilare via invece di rimanere nella mia corsa, perfetta fino a quel momento lì, l’ho sporcata un po’ e la gara è andata come è andata, mi sono visto 4° e ci sono rimasto subito male, poi ho persino chiuso 5°”.

“Questa delusione non incide troppo sulla strada per Parigi, la finale mi ha dato punti per il ranking e al momento sono dentro, ma non sono nemmeno troppo preoccupato perché la forma c’è, poi lo sport è anche questo, ci sono gare che vanno bene e gare che vanno male, ma ripeto gli allenamenti stanno andando molto bene. Prossimi step? Potrei andare a Madrid il 21 giugno, poi ci saranno gli assoluti a La Spezia”.