Le liste pubblicate dalla Fidal il primo agosto, tra i candidati ammessi alla carica di presidente federale riportano solo il nome di Stefano Mei. L’ex maratoneta, presidente del Comitato regionale Fidal Puglia, sceso in campo l’11 luglio, tramite avvocati sta preparando ricorso.
Giovedì primo agosto la Fidal ha pubblicato l’elenco dei candidati alle elezioni indette per domenica 8 settembre a Fiuggi. Non è passato inosservato il fatto che alla voce “Candidati ammessi alla carica di presidente federale” fosse riportato il solo nome dell’attuale presidente, Stefano Mei, e non quello di Giacomo Leone, da tempo annunciato come candidato alternativo alla presidenza. L’elenco dei “candidati ammessi alla carica di consigliere federale” presenta invece i nomi di entrambi gli schieramenti.
Già nella serata di giovedì primo agosto, Giacomo Leone ha preso posizione contro l’esclusione: «Alle 12:00 la Fidal ha pubblicato i nominativi dei candidati alle prossime elezioni ed il mio nome non c’è. Alle ore 14:03 mi è stata inviata una PEC dalla Segreteria generale (Fidal, ndr) che mi informava della mia esclusione, senza alcuna motivazione… Voglio rassicurare tutti coloro che mi hanno sostenuto e mi stanno sostenendo in queste ore che tutto sarà risolto al meglio. Alle ore 16:45 il mio avvocato ha inviato la richiesta di accesso agli atti per conoscere le motivazioni e produrre un ricorso motivato. Il 29 luglio, al pomeriggio,mi ero recato personalmente in Federazione per consegnare tutta la documentazione necessaria per la candidatura e nessuno ha eccepito nulla.Sono certo che tramite gli avvocati, sarò reintegrato tra i candidati».
Le tappe della sfida
La campagna elettorale è partita da Milano.
1. Giovedì 30 maggio, nella sede dell’Associazione Commercianti, Stefano Mei ha annunciato la candidatura per il secondo mandato: «Volevamo trovare vie nuove per far sì che l’atletica, che attraversava momenti difficili, ritrovasse i fasti del passato. Siamo a buon punto, ma il lavoro non è finito: questo quadriennio ci ha portato risultati inimmaginabili a partire dalle cinque medaglie d’oro dei Giochi di Tokyo 2021. L’obiettivo è dare stabilità a questa eccellenza che in troppi continuano ancora a percepire come occasionale. Voglio nella mia candidatura un cambio di gioco – aveva concluso -: un governo senza compromessi, perché vanno riformate le fondamenta. È necessaria una governance forte, tutti devono spingere nella stessa direzione».
2. Un mese dopo, venerdì 28 giugno, il Consiglio federale Fidal, riunito a La Spezia in occasione dei Campionati italiani assoluti, ha deciso data e luogo (domenica 8 settembre, a Fiuggi), della 44ª Assemblea nazionale ordinaria elettiva della Federazione italiana di atletica leggera approvando anche “A maggioranza le modifiche allo statuto trasmesse dal commissario ad acta, che recepiscono i principi fondamentali degli statuti delle FSN (Federazioni Sportive Nazionali, ndr)”.
3. Sempre a Milano, giovedì 11 luglio, ma nella sede Coni Lombardia, in via Piranesi, è stato poi Giacomo Leone a formalizzare candidatura e programma: «Le società devono tornare al centro, perché rappresentano il vero motore propulsivo dell’atletica italiana: lì nascono e crescono i talenti che poi approdano al settore tecnico nazionale. Il programma de “L’atletica 2024” prevede una modifica radicale dello statuto con la creazione di una “Lega delle Società” che colleghi direttamente la base al vertice della federazione, garantendo una concreta rappresentanza degli interessi dei territori. Un altro grande obiettivo consiste nella creazione di una società di servizi, “Sviluppo Atletica”, con l’obiettivo di creare iniziative volte al finanziamento della Federazione e, soprattutto, garantire un supporto concreto alle società sostenendole, ad esempio, nell’accedere ai bandi o tramite convenzioni atte a ridurre i costi delle trasferte, anche grazie a una razionalizzazione dei calendari.»