Cambio dell’ora: come affrontarlo senza perdere il ritmo

Cambio dell’ora: come affrontarlo senza perdere il ritmo

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Pronto a goderti un’ora di sonno in più? Il cambio dell’ora tra sabato 26 e domenica 27 ottobre può sembrare un piccolo regalo, ma per noi runner, abituati a ritmi precisi, può rappresentare una sfida. Cambiano le abitudini, le ore di luce, e magari anche la routine di allenamento. Ma niente panico! Con qualche trucco, puoi sfruttare al meglio questo momento senza perdere lo slancio.

Gli effetti del cambio dell’ora

Il cambio dell’ora ha un impatto diretto sul nostro orologio biologico. Il nostro organismo ha bisogno di tempo per adattarsi a questo shift temporale, e in questo processo alcuni runner possono avvertire sintomi di stanchezza, difficoltà nel mantenere alta la concentrazione e persino un senso di malessere generale.

Correre in un momento di squilibrio del ritmo circadiano può non essere l’ideale, soprattutto per chi è abituato a sessioni mattutine. L’ora di luce in meno può rendere più difficile trovare la motivazione per uscire di casa, oltre a cambiare la temperatura e le condizioni ambientali con cui dobbiamo confrontarci.

Suggerimenti pratici per adattarsi al cambio dell’ora

Ecco alcuni consigli per affrontare il cambio dell’ora senza che questo condizioni negativamente il tuo allenamento:

1. Un’ora extra per una partenza più rilassata

La notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre ti regalerà un’ora di sonno in più grazie al passaggio all’ora solare. Se domenica hai in programma una gara, o una maratona in un’altra città – pensiamo a chi ad esempio correrà la Venicemarathon – questa ora extra può diventare un’alleata preziosa per fare tutto con più calma: prepararti, raggiungere il luogo di partenza, fare stretching o semplicemente rilassarti prima della partenza. Approfittane per iniziare la giornata con il giusto ritmo!

2. Sfrutta la luce naturale

La luce naturale è un fattore chiave per regolare il ciclo sonno-veglia. Cerca di allenarti nelle ore centrali della giornata, quando la luce solare è maggiore, soprattutto se ti senti più affaticato al mattino o alla sera. Se non puoi allenarti durante il giorno, considera l’utilizzo di una lampada a luce naturale per bilanciare l’effetto della minore esposizione alla luce.

3. Cura l’alimentazione

L’alimentazione gioca un ruolo importante nel mantenere alti i livelli di energia, specialmente in un periodo di adattamento come quello del cambio dell’ora. Un apporto equilibrato di carboidrati, proteine e grassi sani, associato a una buona idratazione, può supportare il corpo nella fase di transizione. Evita, invece, di esagerare con caffè o bevande energetiche, che potrebbero interferire con il sonno.

4. Mantieni una routine costante

Se possibile, cerca di mantenere costante il tuo orario di allenamento, in modo che il corpo continui a riconoscere uno schema fisso. Questo aiuterà anche la mente ad adattarsi, permettendoti di mantenere la motivazione alta.

5. Attenzione al recupero

Il riposo è fondamentale per l’efficienza sportiva e, durante il periodo di cambio dell’ora, può essere utile dedicare più attenzione al recupero post-allenamento. Stretching, massaggi e tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda possono aiutare a mitigare eventuali effetti collaterali del cambiamento sul corpo.

Correre al mattino

Benefici del cambio dell’ora per i runner

Seppur con qualche difficoltà iniziale, il passaggio all’ora solare non è privo di vantaggi. L’abbassamento delle temperature tipico di questa stagione rende le sessioni di corsa più fresche e meno affaticanti rispetto ai mesi estivi. Inoltre, con un’ora di luce mattutina in più, gli amanti delle corse all’alba possono sfruttare il nuovo orario per godere del silenzio e della tranquillità delle prime ore del giorno.

Il cambio dell’ora può rappresentare una sfida per molti runner, ma con un po’ di pianificazione e piccoli accorgimenti, puoi trasformare questo momento in un’opportunità per migliorare il tuo benessere e le tue prestazioni. Ricorda che la chiave sta nell’ascoltare il proprio corpo e nel dare il giusto peso al riposo e al recupero.

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