Nadia Battocletti, incredula e felice

Nadia Battocletti, incredula e felice

13 Giugno, 2021

A Nizza Nadia Battocletti centra il minimo olimpico nei 5000: è la seconda italiana di sempre

Nadia Battocletti si è migliorata ancora diventando la seconda italiana di sempre sui 5000 metri con l’eccellente tempo di 14’58”73 a Nizza. La ventunenne trentina ha realizzato il minimo per le Olimpiadi (15’10”) e la seconda migliore prestazione italiana di sempre dopo Roberta Brunet, che corse la distanza in 14’44”50 a Colonia nel 1996.

Una mezzofondista italiana non correva così velocemente dal 1997, Battocletti è entrata in una nuova dimensione internazionale salendo al terzo posto nelle liste europee della stagione alle spalle della grande Sifan Hassan e della britannica Eilish McColgan. 

Battocletti ha tolto 18 secondi al precedente primato personale di 15’16”70 stabilito lo scorso 22 maggio ad Andujar in Spagna. 

Nella gara di Nizza la giovane campionessa trentina ha concluso al quarto posto dopo aver corso da assoluta protagonista. L’etiope Yalemzerf Yehualaw ha conquistato il successo in 14’53”77 davanti a McColgan (14’55”79) e all’etiope Lomi Muleta (14’58”53). Battocletti è transitata ai 2000 metri in 6’02” e ai 3000 metri in 9’05” prima di piazzare l’ultimo 1000 metri in 2’53”. 

Nadia Battocletti: “Sono incredula. E’ un sogno che ho realizzato, ma è soltanto un primo step. Adesso devo pensare ad un sogno nuovo. Chissà, magari il record italiano. Un tempo sotto i 15 minuti lo potevo immaginare, visti i riscontri degli allenamenti. Non pensavo ce l’avrei fatta. Sono stata malissimo stamattina per via del ciclo. Mal di testa, mal di schiena, ho dovuto prendere un antidolorifico. Ho avuto mal di testa e mal di schiena. Probabilmente a causa dell’adrenalina non ho sentito nulla, ma mentalmente ero provata almeno fino al terzo chilometro, piena di pensieri negativi e ho fatto anche fatica ad orientarmi con le luci della Wavelight che dettavano il ritmo. I passaggi erano buoni. Mi sono detta: “devo farcela”. Ho messo un mattone alla volta da quando sono piccolina. Il grazie più grande va ai miei genitori, mamma Jawhara e papà Giuliano ci hanno creduto più di me. Gareggerò agli Assoluti di Rovereto. Non posso mancare, per di più vicino a casa mia. Forse non nei 5000 metri, decideremo quale distanza nei prossimi giorni”. 

Joao Bussotti ha stabilito il record personale sui 1500 metri con 3’36”65. Il livornese aveva un miglior tempo di 3’37”12 stabilito nel 2017. L’azzurro si è classificato al quarto posto alle spalle dell’’australiano Jye Edwards (3’34”74), dell’uruguaiano Santiago Catrofe (3’35”82) e dell’olandese Bram Anderson (3’36”37). 

Tortu terzo a Ginevra

Filippo Tortu si è classificato al terzo posto sui 100 metri in 10”30 con forte vento contrario di -1.7 m/s al meeting di Ginevra alle spalle del francese MOhammadou Fall (10”26) e del keniano Mark Othieno Odiambo (10”29).Hillary Polanco è arrivato a soli 3 centesimi da Tortu con 10”33. 

Vittoria Fontana si è migliorata di tre centesimi fermando il cronometro in 11”33 classificandosi quinta nella scia delle svizzere Mujinga Kambundji (11”07), Salome Kora (11”12) e Ajla Del Ponte (11”18) e dell’olandese Dafne Schippers (11”25). 

La campionessa italiana dei 400 metri di Padova 2020 Alice Mangione ha demolito il record personale di 80 centesimi di secondo sul giro di pista fermando il cronometro in 51”74, tempo che eguaglia Patrizia Spuri al quinto posto delle liste italiane all-time. L’olandese Lieke Klaver ha vinto la serie più forte con il personale di 50”98 precedendo la portoghese Carla Azevedo (51”02). Maria Benedicta Chigbolu ha vinto la terza serie in 52”60. 

Hassane Fofana ha eguagliato il record personale sui 110 ostacoli con 13”44 (miglior crono italiano dell’anno) nella scia del francese Auriel Manga (13”32). 

Davide Re si è classificato al quarto posto sui 400 metri con 45”95 nella gara vinta dall’olandese Liemarvin Bonevacia in 45”01.

Eleonora Marchiando ha migliorato il record personale sui 400 ostacoli con 55”68 arrivando a tre decimi di secondo dal minimo per le Olimpiadi di Tokyo. La vittoria è andata all’ucraina Viktorya Tkachuk in 54”60. Ayomide Folorunso ha migliorato il personale stagionale con 56”05. Rebecca Sartori ha vinto la terza serie in 55”49.  Gabriele Montefalcone è sceso sotto i 50 secondi per la prima volta in carriera con 49”86 sui 400 ostacoli maschil. L’estone Rasmus Magi ha stabilito il settimo crono più veloce al mondo di questa stagione con un eccellente 48”49

Nel salto in alto Marco Fassinotti ha superato 2.25m al primo tentativo, prima di commettere tre errori a 2.28m, misura superata dal bulgaro Thomir Ivanov e dal bahamens eDonald Thomas. Elisa Molinarolo ha superato 4.50m al primo tentativo classificandosi terza nel salto con l’asta vinta dalla norvegese Lene Retzius con la stessa misura. 

Il belga Ismael Debjani ha realizzato il primato nazionale sui 1500 metri con 3’33”06. 

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