Rewind 2022: le corse e i runner del mese di maggio

Dai titoli italiani sui 10.000 m di Riva e Arnaudo al ritorno della 100 km del Passatore.

10.000 m tricolori – Sulla nuova pista dedicata a Gabre Gabric, il primo maggio si disputano a Brescia i campionati italiani dei 10.000 m: i titoli vanno a Pietro Riva (28’41”57, in volata su Italo Quazzola, 28’42”35) e ad Anna Arnaudo (32’46”05), che con i suoi 21 anni fa suo anche il titolo “Promesse” (Under 23). Titolo maschile under 23 a Francesco Guerra (28’45”70, terzo assoluto).

Nairobi da dimenticare – Quello che avrebbe dovuto essere il debutto della stagione all’aperto si trasforma nell’inizio di un periodo di tribolazione fisica per Marcell Jacobs, che a Nairobi rinuncia ai 100 m del Kip Keino Classic (9 maggio) per un’infezione gastrointestinale. Vi partecipa, invece, Filippo Tortu, settimo in 10”24.

Azzurri nella “mezza” – Dopo la rinuncia alla maratona di Boston, Eyob Faniel riparte da Trieste, dove l’8 maggio si aggiudica la mezza maratona “Trieste Spring Run” in 1:02’50”.

Nella stessa domenica, a Lisbona, Sofiia Yaremchuk si classifica quinta nella velocissima mezza maratona (1:10’35”). Non va dimenticato Xavier Chevrier, che nella quarantesima 20 km di Losanna (dislivello 300 m) vince in 1:02’21”.

Trail running: tempo di Campionati italiani – I due altoatesini Andreas Reiterer e Julia Kessler nel trail lungo (60 km, 3500 metri di dislivello) e i due cuneesi Martin Dematteis e Francesca Ghelfi nel trail corto (Tenno Trail, 28 km con 1700 metri di dislivello) sono i campioni italiani incoronati dalla settima edizione del Garda Trentino Trail che sabato 14 maggio vie la prima esperienza tricolore con i suoi tracciati disegnati tra il Lago di Garda, il Lago di Ledro ed il Lago di Tenno.

Crippa show a Londra – Sulla leggendaria pista londinese di Parliament Hill, sabato 14 maggio, Yeman Crippa vince in 27’16”18 (secondo tempo italiano di sempre) l’altrettanto leggendario 10.000 m della tradizionale “Night of 10000 PBs”, la gara alla quale gli spettatori assistono da dietro le transenne posizionate in pista all’altezza della quinta corsia!

Stramilano di maggio – Dopo due anni e un po’ di rinvii, finisce che si corre nel caldo torrido di domenica 15 maggio la 49ª Stramilano. Vince Giovanna Epis in 1:11’46 davanti all’atleta dei Ciad, Hassanatte Fraida (1:16’10”) e alla sorprendente Aurora Bado (1:16’25, non ancora ventenne). Tripletta keniana al maschile: Dickson Nyakundi (1:03’47”), Kipkorir Birir (1:04’23”) e Ishmael Chelanga Kalale (1:04’57”). Sesto e primo degli italiani Salvatore Gambino (1:08’24”).

Euromaster a Grosseto – Con un bottino ingente, tipico delle edizioni “casalinghe”, si chiudono i Campionati europei Master “Non Stadia” (marcia e corsa su strada) disputati a Grosseto dal 13 al 15 maggio: 226 medaglie di cui 113 ori, 62 argenti e 51 bronzi . Spettacolari i finali della mezza maratona in cui Alessandro Marangi(M35) vince in 1:08’55” davanti a Umberto Persi (1:09’04”) e la tedesca Bettina Englisch (1:18’30”) regola in volata Silvia Tamburi(1:18’32”) nella sfida tra le W40. Molti i “vip” del mondo master italiano che non si sono sottratti al confronto continentale: da Claudia Gelsomino(W50, già campionessa tricolore di maratona) a Giorgio  Calcaterra, mito della 100 km.

Montagna del futuro – Francesco Ropelato continua a stupire: dopo il record italiano indoor tolto a Stefano Mei e dopo il bis nel cross (Sgonico 2022 a confermare Campi Bisenzio 2021), domenica 15 maggio firma la doppietta anche nella corsa in montagna, replicando la vittoria tricolore under 18 ottenuta nel 2021 a Concesio. Accade a Piuro (SO), sul percorso di 4.848 metri (228 m D+) dei Campionati italiani di corsa in montagna per Allievi e Cadetti. Ecco i campioni italiani: Francesco Ropelato e Alessia Pellegrini (Allievi); Licia Ferrari e Simone Abbatecola (Cadetti). 

24 ore di corsa – Il Cinisello Running Festival assegna i titoli italiani di 24 ore di corsa (14-15 maggio): Alessio Gazzo percorre 252,042 km e Francesca Canepa 201,622 km.

Best all time – Alla Coppa Europa dei 10.000 m (sabato 24 maggio, Pacé, FRA) Anna Arnaudo chiude in 32’09”54, miglior prestazione under 23, che resisteva dal 1989 (Allison Rabour, 32’38”96). Era invece da quarant’anni che un’azzurra non realizzava il tempo siglato da Gaia Sabbatini nel Prefontaine Classic di Eugene (USA): 4’01”93, personal best di tutto rispetto. Nella classifica all time italiana, infatti, davanti alla teramana allenata da Andrea Ceccarelli rimane solo Gabriella Dorio che corse l’11 settembre 1982 ad Atene in 3’59’02, nell’anno del record italiano: (3’58”05, 25 agosto, Tirrenia).

100 km del Passatore – Dopo tre anni il Passatore ritrova la sua strada, quella che da Piazza della Signoria in Firenze porta a Piazza del Popolo a Faenza, dopo l’edizione speciale in circuito (Imola, 2021). Vincono il britannico Lee Grantham (7:03’29”, nella foto) e la romana residente a Cesena Eleonora Corradini, 8:29’07”. È la prima edizione senza Pietro “Piri” Crementi, storico direttore di corsa, scomparso il 19 dicembre 2021.

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