Murielle Ahoure

Speciale Mondiali indoor – 2^ giornata

Chi è la più bella del reame? Si è dovuto attendere fino a tarda sera per sapere che la donna più veloce al mondo sotto tetto, si chiama Murielle Ahoure, prima con 6”97 (primato mondiale stagionale) 31 anni della Costa d’Avorio nazione africana che festeggerà alla grande, perché al secondo posto si è piazzata la connazionale Marie Josèe Ta Lou (7”05) Un finale inatteso anche se l’africana aveva fatto registrare il miglior tempo in semifinale. Terza la svizzera Kambundji (7”05) Battute niente di meno che la campionessa olimpica Elaine Thompson e la celeberrima Dafne Schippers.

Nella seconda giornata ai mondiali indoor di Birmingham la squadra italiana, lo scriveremo sino alla noia, in formazione ridotta, dopo l’inaspettato bronzo della Trost nell’alto, manda in archivio una bella prova nei 60 di Anna Bongiorni (ottima partente), passa il turno con il personale di 7”24 a soli 5 centesimi dall’annoso primato di Marisa Masullo. Niente da fare per la finale, dove la figlia d’arte non si migliora e chiude a 7”30. E che ne dite di Bouih? Centrare il proprio limite nella gara più importante della stagione ha tutto un altro sapore, sta a significare molte cose, non ultime una sorta di nuova mentalità acquisita che gli permetterà di frequentare il mondo dei più grandi in chiave europea. L’allievo di Di Saverio ha chiuso in 7’50”65, nei 3000 personal best come si legge sul tabellone luminoso: finale conquistata. Nel doppio giro di pista (400) brave le azzurre Folorunso e Lukudo, quest’ultima arriva conquistare la semifinale, dimostrando di essere pronte per la staffetta 4×400 che ha ambizioni di finale, così dice il CT Elio Locatelli.

Poiché parliamo di donne e di bellezza in senso atletico, si deve prendere in considerazione Genzebe Dibaba che dopo la vittoria nei 3000 ha in animo di fare doppietta andando a cogliere l’oro anche nei 1500. Nella seconda giornata le batterie dei 1500 donne sono state molto interessanti con l’olandese Sifan Hassan capace di un ultimo giro di grande spessore agonistico e di segnare il miglior crono della serata con 4’05”46. Molto meno interessanti gli 800 maschili con atleti in caccia del titolo non di certo tra i big della specialità.

E’ stata la giornata delle squalifiche, degli ipotetici cartellini rossi. Nella terza batteria dei 400 uomini tutti squalificati, mai successo. Un record di questi campionati. Poi nei 3000 nella batteria dove correva Bouih, quattro con la sigla DQ (squalificati).Non è finita, nella semifinale donne dei 400 in 3 ci rimettono le penne. Un’ecatombe.

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