Avevate dei dubbi? Chi scrive no, aveva una speranza che è naufragata durante la notte mentre si dipanava sul lungomare di Doha, che chiamano la “Corniche”, che sta quasi diventando un luogo amico delle serate davanti alla tv. La speranza era di aumentare il nostro esiguo bottino di medaglie con un’altra nella specialità come la marcia, che nella nostra penisola viene spesso in soccorso alle manifestazioni internazionali.
Si puntava su Antonella Palmisano, pugliese di Mottola, ma subito si è capito che non era giornata, pardon serata per l’azzurra allenata da Parcesepe. Lei è solita frequentare i piani alti della gara (la testa). Da quelle parti non si è mai vista, anzisi vedeva lontano, e così è rimasta. Davanti le cinesi, le solite cinesi che hanno ammazzato la marcia sui 20 km a livello mondiale.
La gara era partita alle 23, con i soliti 31 gradi di calore ma con una umidità inferiore alle altre serate, attorno al 65%. Questi i passaggi delle battistrada che via via diminuivano col trascorrere dei chilometri, al 5km 24’01”, al decimo 47’51” al quindicesimo 1h11’02”. La leggera, impalpabile Liu, lasciava la compagnia delle altre versoil 17º km dove tra l’altro veniva fermata la connazionale Yang. Oro, argento e bronzo per la Cina che sono: Liu 1h32’53, Queyang 1h33’10, e Yang 1h33’17. Antonella Palmisano solo 13ª in 1h37’36”, Valentina Trapletti 18ª in 1h38’22”.