Karsten Warholm e Sifan Hassan si aggiudicano i Golden Tracks, i titoli di campione europeo dell’anno a cui era candidato anche l’azzurro Marcell Jacobs
La speranza, dice un vecchio adagio, è l’ultima a morire. Traduzione: domenica scorsa sono stati incoronati i migliori atleti europei dell’anno. In lizza vi erano i nostri Marcell Lamont Jacobs e Alessandro Sibilio. Il primo per i due ori (100 e 4×100) di Tokyo che ancora hanno dell’incredibile, Sibilio nella categoria Rising Star per la sua vittoria nel giro di pista con ostacoli, agli Europei under 23 e come finalista a Tokyo, sulla stressa distanza.
Purtroppo le nostre speranze di vittoria sono naufragate, i vincitori del Golden Tracks sono risultati Karsten Warholm, in campo maschile e Sifan Hassan in quello femminile. Nomi che hanno esaltato l’estate olimpica con vittorie di grande spessore. “L’esagerato” Warholm è stato capace di vincere l’oro ma di stabilire il primato del mondo nei 400hs con uno stratosferico 45”94, mentre Sifan Hassan (nata in Etiopia), che batte bandiera olandese, sempre a Tokyo, ha rischiato un “triplete” fantastico: prima nei 5 e 10 mila, e “solo” terza nei 1500. Warholm ha battuto la concorrenza del nostro leader massimo della velocità e dello svedese Armand Duplantis, l’acrobata dell’asta.
Interessante è stata la sfida in rosa, l’orange ha avuto la meglio nei confronti della russa Mariya Lastiskene, specialista del salto in alto e della martellista Anita Wlodarczyck, quest’ultima capace di vincere tre ori olimpici consecutivi. Il “Golden Tracks” aveva pure la sezione relativa alle promesse dell’atletica: “Rising star”. In questa sezione tra gli uomini, abbastanza a sorpresa l’eletto è il transalpino Sasha Zoya, capace di polverizzare il record under 20 dei 110hs in quel di Nairobi (Mondiali) in 12”72, tra le donne non poteva non vincere Femke Bol, olandesina, che tra le élite nel paese dei tulipani sta prendendo il posto di Dafne Schippers. Terza nei 400 hs, con mire per il prossimo anno anche nel giro senza barriere. Nel frattempo, visto la ancora giovane età di Karstern Warholm (25 anni) c’è chi prospetta un suo assalto al giro di pista senza ostacoli, oppure addirittura agli 800.
Marcell Jacobs a gennaio vola alle Canarie con la famiglia
Intanto si sa che Marcell Jacobs ha ripreso ad allenarsi ed avrebbe, meglio usare il condizionale, deciso di ripercorrere per grandi linee la stagione conclusa. Partendo dallo stage a gennaio alle Canarie, dove tra l’altro, sta ricercando una baby sitter per accudire i due bimbi. Stipendio, vitto, alloggio per un mese garantiti. L’inserzione è apparsa sui suoi profili social generando un boom di risposte.
Dopo il mese alle Canarie Marcell Jacobs disputerà gli Assoluti e Mondiali a Belgrado.
Cambi di tecnici tra due azzurri di spicco: Davide Re si è trasferito a Papendal (Olanda), alla corte di Laurent Meuwly, allenatore di Bonevacia e di Femke Bol mentre il maratoneta Eyob Faniel si farà seguire da Claudio Berardelli.