Le medaglie olimpiche dei master

Nonostante i Giochi olimpici siano, di natura, un “inno alla gioventù”, non sono mancate vittorie e piazzamenti sul podio di atleti “over 35”. Vediamoli nel dettaglio

La longevità degli atleti non è più una novità, da quando l’inglese Linford Christie a 32 anni vinse i 100 m piani ai Giochi di Barcellona 1992 e venne soprannominato “il nonno del vento”, visto che “il figlio del vento” era Carl Lewis, comunque di un solo anno più giovane.    

Tuttavia, anche ai Giochi di Tokyo abbiamo visto in azione alcune eccellenze over 35, atleti che quindi potrebbero già gareggiare tra i Master, cioè gli sportivi che competono con concorrenti di pari età, raggruppati in categorie di 5 in 5 anni (master 35, 40, etc.). Vediamo i casi più clamorosi. 

45 anni – È questa l’età del portoghese Joao Vaira (nato il 20.02.1976), 5° nella 50 km di marcia. 

40 anni – Nella maratona olimpica maschile, invece, va segnalato il quinto posto del quasi 40enne di passaporto spagnolo Ayad Lamdassem, nato l’11 ottobre 1981, e anche l’ottava posizione del 35enne americano Galen Rupp (08.05.1986).

37 anni – La pesista neozelandese Valerie Adams (06.10.1984), già campionessa olimpica nel 2008 e 2012 e argento nel 2016, ha recuperato la forma per agguantare a Tokyo la medaglia di bronzo grazie a un lancio di 19,62 m.

Foto: Colombo

36 anni – Il 3 agosto la polacca Anita Wlodarczyk (nata il 08.08.1985), a cinque giorni dal 36° compleanno, ha conquistato il terzo titolo consecutivo nel lancio del martello con la misura di 78,48 m (ovviamente nuovo record mondiale W35!). Per lei, primatista mondiale assoluta con 82,98 m e vincitrice anche di 4 titoli mondiali, è stata l’ulteriore conferma di essere la più grande specialista della storia nel lancio del martello femminile. 

36 anniEliud Kipchoge (05.11.1984), primatista del mondo di maratona (2:01’39”), si è riconfermato campione olimpico dopo la vittoria nel 2016 a Rio de Janeiro;

35 anni – Il quattrocentista Isaak Makwala (24.09.1985) è giunto 7° nella finale individuale e poi è stato il pilastro fondamentale della medaglia d’argento conquistata dal Botswana nella 4×400. Isaak quest’anno ha già stabilito il record mondiale M35 con 44”47.  

Foto: Colombo
35 anni, il fenomeno Felix 

Allyson Felix (18.11.1985), il 6 agosto, con una determinazione fuori dal comune, ha recuperato il terzo posto e la medaglia di bronzo nei 400 metri, con il tempo di 49”46 (nuovo record mondiale W35). Il giorno dopo Allyson è scesa ancora in pista con la 4×400 USA vincitrice dell’oro con un tempo non lontano dal record del mondo. La Felix è diventata così l’atleta più medagliata della storia dell’atletica olimpica, con un totale di 11 medaglie, meglio di Carl Lewis “fermo” (si fa per dire!) a quota 10. Proviamo a elencare le sue medaglie: 2004 2ª nei 200 m; 2008 2ª nei 200 m e 1ª nella 4×400; 2012 1ª nei 200 m e nelle due staffette 4×100 e 4×400; 2016 2ª nei 200 m e 1ª nelle due staffette 4×100 e 4×400; 2021 3ª nei 400 m e 1ª nella 4×400.

Longevi no-stadia 

In chiave over-35 va poi sottolineato il grande numero di iscritti nelle prove su strada: ben 25 nella maratona maschile; 20 nella maratona femminile; 5 nella 20 km e 18 nella 50 km di marcia maschile; 8 nella 20 km di marcia femminile. 

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