Hassan batte il record del mondo di Ayana ad Hengelo

Ad Hengelo strepitosa prova di Sifan Hassan che ha cancella il record del mondo dei 10.000 metri con 29’06”82. Grande prova della Germania nelle gare del mezzofondo. Bene anche gli azzurri.

Sifan Hassan ha realizzato il primato del mondo dei 10.000 metri fermando il cronometro in un clamoroso 29’06”82 sulla pista di Hengelo nel corso della quarantesima edizione dei Fanny Blankers Koen Games, tappa del Continental Tour Gold. 

La fuoriclasse olandese ha cancellato il precedente record dall’etiope Almaz Ayana, che vinse alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 in 29’17”45. Hassan aveva già stabilito il primato europeo della distanza con il 29’36”57 sulla stessa pista olandese, conosciuta agli appassionati per i record di Haile Gebrselassie e Kenenisa Bekele. La gara della campionessa mondiale dei 1500 e dei 10.000 metri è stata scandita da passaggi straordinari da 8’47”91 ai 3.000 metri, 14’38”75 ai 5000 metri, 26’21”05 ai 9.000 metri e da un ultimo chilometro in un fantastico 2’45”. Hassan ha stabilito il quarto primato mondiale della sua carriera dopo quelli del miglio (4’12”33), dell’ora di corsa (18.930 km) e dei 5 km su strada (14’44”). Detiene anche i record europei dei 1.500m (3’51”95), dei 3000m (8’18”49), dei 5000m (14’22”12) e della mezza maratona (1h05’15”). 

Irene Chepchumba si è classificata al secondo posto in 30’37”24 precedendo Daisy Cherotich di sette centesimi di secondo. 

La Gran Bretagna ha dominato le gare di mezzofondo veloce. Sugli 800 metri femminili Jemma Reekie si è imposta in volata negli 800 metri in 2’00”77 battendo la compagna di allenamento Laura Muir (2’00”95). Ellie Baker ha completato la tripletta britannica in 2’01”02 precedendo con lo stesso tempo Renelle Lamote. Lo scozzese Jake Wightman ha vinto i 1.500 metri maschili con un allungo decisivo negli ultimi 200 metri in 3’34”67 precedendo di quasi un secondo Abel Kipsang (3’35”63). 

Mateusz Borkowski si è imposto a sorpresa sugli 800 metri in 1’47”02 davanti al francese Benjamin Robert (1’47”15) e a Elliot Giles (1’47”22). 

Il meeting olandese ha fatto registrare anche la vittoria di Dina Asher Smith sui 100 metri femminili con il record del meeting di 10”92 davanti a Blessing Okagbare (11”02) e a Darryl Neita (11”04). 

Armand Duplantis ha battuto il primato del meeting dell’amico Sam Kendricks nel salto con l’asta con 6.10m al terzo tentativo. 

Le migliore prestazioni azzurre

In chiave italiana spicca il secondo posto di Eseosa Desalu sui 200 metri in 20”63 alle spalle di Isaac Makwala (20”37). Elisa Maria Di Lazzaro si è piazzata terza nei 100 ostacoli in 13”00 nella gara vinta dalla portoricana Jasmine Camacho Quinn in 12”44 (primato del meeting). Un altro record del meeting è caduto nei 400 ostacoli femminili dove Femke Bol ha fermato il cronometro in 54”33. Omar McLeod ha sfiorato il mondiale stagionale dei 110 ostacoli con 13”08. Fred Kerley ha dominato i 400 metri maschili in 44”77. 

Filippo Randazzo si è confermato oltre gli 8 metri nel salto in lungo con 8.01m nella gara vinta dal francese Augustine Bey con 8.16m. Gianmarco Tamberi ha aperto la stagione outdoor con un terzo posto con 2.20m nella gara di salto in alto vinta da Maksim Nedasekau con 2.24m.  Alessandro Sibilio si è confermato su buoni livelli classificandosi al quarto posto nei 400 ostacoli in 49”56 alle spalle del vincitore Abderrahman Samba (48”56). 

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