Stavolta godiamoci l’atletica in tv. C’è il Golden Gala Pietro Mennea. Massima espressione organizzativa della regina dei Giochi che tutti gli anni a primavera inoltrata si presenta in Italia. Quest’anno con la quasi concomitanza con gli Europei di calcio, il teatro sarà quello dello Stadio Ridolfi di Firenze e non l’Olimpico di Roma. Proprio nella città gigliata, esattamente 40 anni fa, Sebastian Coe, divenne primatista mondiale degli 800 m, con 1’41”73. L’attuale presidente della World Athletics, fra l’altro, ha garantito la sua presenza.
A chi invece non ha la possibilità di recarsi a Firenze (pochi posti disponibili, non si può superare quota 1.000, tenendo conto pure degli addetti ai lavori), si consiglia per domani sera di sedersi davanti alla tv (Rai 3) alle ore 20.
E veniamo a ciò che gli spettatori potranno vedere. Il clou per gli amanti della corsa lunga sarà verso la fine della serata. Forse lo show più attraente è nei 5.000 m. Dodici giri e mezzo, con il primatista mondiale, l’ugandese Joshua Cheptegei (12’35”36), con Selomon Barega (Ken), con il bronzo olimpico Gebrhiwet (Eth) e il connazionale Edris (Eth). Si difende bene anche l’Europa con i fratelloni Ingebrigtsen, Henrik e Jacob; noi puntiamo sul nostro cavallino Yeman Crippa, che dovrà farsi le ossa per Tokyo.
Altra prova spettacolo: 1.500 donne. Sifan Hassan, l’etiope rifugiata da bambina in Olanda, dopo il clamoroso record del mondo di domenica (10.000 m) ad Hengelo prova i 1.500 m, disciplina dove, come nei 10.000 m, ha indossato l’iride a Doha. Sulla sua strada la campionessa olimpica Faith Kipyegon (Ken) e la scozzese Laura Muir; noi a distanza puntiamo su Gaia Sabatini e la rientrante Federica Del Buono. Terza gemma della serata: la prova dei 3.000 a siepi con Kipruto (Ken), El Bakkali (Mar) e il capofila stagionale Wale (Eth). Si potrebbe correre sotto il muro degli 8’ nelle siepi, dei 13’ nei 5.000 m e in meno di 3’55” nei 1.500 m donne. Molti italiani in gara a Firenze, tra questi è doveroso segnalare la presenza di capitan Gimbo Tamberi (alto), della nuova stellina dell’atletismo nostrano Larissa Iapichino (lungo) che salta nel giardino di casa. Peccato per l’assenza di Marcell Jacobs, la sua è una scelta difficile ma ragionata, inutile rischiare. I 100 metri finali come la ciliegina sulla torta. Ne facciamo a meno. Il Golden Gala resta ad ogni buon conto all’insegna dello spettacolo! Da non perdere