Alessandro Sibilio

Finali per Sibilio e Fantini. Crippa di nuovo al via

La gara della vita per Alessandro Sibilio, fin qui da massimi voti. Accanto a lui, nella finale dei 400 a ostacoli, la sfida stellare tra il primatista del mondo (45″94), il norvegese Karsten Warholm, e lo statunitense Rai Benjamin, terzo di sempre. In finale anche Sara Fantini nel martello. Torna in pista Yeman Crippa, che ha nel mirino la finale dei 5.000 m. Qui tutti gli orari e gli azzurri in gara nella giornata di martedì 3 agosto.

Sono due gli azzurri protagonisti delle finali di martedì 3 agosto. Altri 11 atleti italiani cominciano oggi il proprio percorso verso le finali. 

400 a ostacoli con Alessandro Sibilio 

Sveglia alle 5:20 italiane per l’ultima gara della sessione del mattino, i 400 metri a ostacoli. Alessandro Sibilio viene da una semifinale di altissima resa: con 47”93 è sceso per la prima volta sotto i 48”. Finora, la sua presenza a Tokyo è stata caratterizzata da grande lucidità e condizione. Tra batteria e semifinale, Alessandro ha insegnato agli appassionati incollati alla TV che “negative split” non è espressione esclusiva della maratona: la seconda parte di gara più veloce della prima gli ha procurato il paragone con Fabrizio Mori, campione del mondo a Siviglia 1999. 

L’azzurro sarà testimone-protagonista di una sfida stellare tra il primatista del mondo (46”70), il norvegese Karsten Warholm, e lo statunitense Rai Benjamin, terzo di sempre. In mezzo a loro, nelle liste all time, c’è solo Kevin Young, che portò il mondiale a 46”78 mandando in archivio l’era di Edwin Moses. Eravamo ai Giochi di Barcellona 1992 e il suo tempo è durato fino a quest’anno. 

Lancio del martello con Sara Fantini

Alle 13:35 italiane va in pedana Sara Fantini, un’altra rappresentante della “new generation” che è arrivata alla finale grazie alla capacità di dare il meglio di sé nella qualificazione, superata grazie a un lancio da 71,68 m. 

Crippa e altri dieci azzurri in gara

Finale senza italiani, invece, nel “Duplantis show”, alias salto con l’asta (ore 03:50), e nel lungo femminile, con un po’ di rimpianto per l’assenza di Larissa Iapichino, che avrà modo di rifarsi a Parigi 2024 e magari già a Eugene 2022. 

Comincia l’avventura olimpica per i triplisti Tobia Bocchi, Andrea Dallavalle ed Emmanuel Ihemeje, i duecentisti Antonio Infantino e Fausto Desalu, gli specialisti dei 110 a ostacoli Hassane Fofana e Paolo Dal Molin. In pedana del peso l’atteso ingresso in scena di Leonardo Fabbri con i compagni di squadra Nick Ponzio e Zane Weir.

Metabolizzato l’undicesimo posto nei 10.000 m, Yeman Crippa cerca un posto in finale nei 5.000 m. 

Agenda Italia: 3 agosto, martedì

Indichiamo nell’ordine: l’orario italiano + fra parentesi l’orario di Tokyo + la gara + gli atleti italiani in gara.

Sessione gare del mattino

02:00 (09:00), Triplo U (Q) (vedi nota 1); Bocchi, Dallavalle, Ihemeje
02:05 (09:05) 1.500 m U (B)
02:20 (09:20) Giavellotto U (Q, gruppo A), 
02:45 (09:45), 400 m D (B); 
03:50 (10:50), Lungo D (F);
03:50 (10:50), Giavellotto U (Q, gruppo B),
04:05 (11:05) 200 m U (B) (2), Desalu, Infantino
05:20 (12:20) 400 hs U (F), Sibilio

Sessione gare del pomeriggio

12:10 (19:10), 110 hs U (B) (3), Dal Molin, Fofana;
12:15 (19:15), Asta U (F),
13:00 (20:00), 5.000 m U (B) (4); Crippa
13:35 (20:35), Martello D (F); Fantini
13:40 (20:40), Peso U (Q, Gruppo B) (5), Fabbri, Ponzio, Weir
13:50 (20:50), 200 m U (SF), E. Desalu, Infantino;
14:25 (21:25) 800 m D (F),
14:50 (21:50) 200 m D (F) 

Sigle – B = batterie; D = donne; ev. = eventualmente presente (riferito ai turni di gara successivi al primo in programma nella giornata); F = Finale; hs = ostacoli; m = metri; Q = qualificazioni; SF = Semifinale; U = uomini;

Le regole

(1) = Triplo Uomini – Con 17,05 si accede alla finale, in alternativa occorre essere classificati nei primi dodici.

(2) = 200 m Uomini – Passano alle semifinali i primi tre di ogni batteria e i tre residui migliori tempi.

(3) = 110 hs Uomini – Passano alle semifinali i primi quattro di ogni batteria e i quattro residui migliori tempi.

(4) = 5.000 m Uomini – In finale i primi 5 di ognuna delle due batterie e i residui migliori 5 tempi.

(5) = Peso Uomini – Con 21,20 si accede alla finale, in alternativa occorre essere classificati nei primi dodici.

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