Ecco il manifesto del TORX 2023

L’immagine di un “gigante” che, una volta raggiunta la vetta della montagna, non si accontenta, ma decide di proseguire salendo fino alla luna, completa la trilogia di manifesti del TORX elaborati dall’illustratore Francesco Bongiorni.

La corsa regala momenti impagabili e tra questi c’è il momento in cui la gara è appena finita. Stanchezza e soddisfazione, sfinimento e felicità, e ricordi destinati a farci compagnia per tutta la vita. Sensazioni mix di corpo e mente che trasportano il runner in una dimensione ai confini del sogno. Questo accade spesso quando una corsa richiede di dare fondo a tutte le energie fisiche e mentali di cui disponiamo, figuriamoci poi se non accade quando la gara in questione è, ad esempio, il Tor des Geants (330 km e 30.000 m di dislivello complessivo) o le altre manifestazioni del “Torx”.

Il nuovo manifesto del TorX

Al momento del “dopo corsa”, del traguardo raggiunto, è dedicato il nuovo manifesto per il TORX 2023: “Il TORX è un viaggio, un sogno, un viaggio da sogno e il sogno di un viaggio – è spiegato nella nota di presentazione del manifesto curata dagli organizzatori del VDA Trailers -. Ti fa toccare il cielo con un dito, ti fa vivere paesaggi emozionanti, monti innevati e cieli stellati. C’è questo e molto altro nel manifesto del 2023 del TORX, firmato, come nelle due precedenti edizioni, dall’illustratore Francesco Bongiorni”.

La trilogia di Bongiorni 

«Se nel manifesto del 2021 ho rappresentato un atleta nel pieno della gara e in quello del 2022 mi sono concentrato sugli attimi precedenti la partenza, ho pensato che dovevo per forza di cose chiudere il cerchio e concentrarmi sul momento finale della gara – spiega Bongiorni. 

Nell’illustrazione di quest’anno il protagonista ha terminato la sua gara e si sta concedendo un momento di riposo. L’immagine è una metafora visuale del traguardo. Ho disegnato questo “gigante” che, una volta raggiunta la vetta della montagna, non si accontenta, ma decide di proseguire salendo fino alla luna. L’illustrazione vuole quindi rendere omaggio alla determinazione e alla caparbietà di tutti gli atleti che ogni anno si danno appuntamento in Valle d’Aosta per realizzare queste competizioni massacranti, ma che possono farti toccare il cielo».

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