Ai Campionati Italiani assoluti di Rovereto di Nadia Battocletti trionfa nei 1500 metri con una clamorosa rimonta davanti a Marta Zenoni. Ala Zoghlami ottiene il pass olimpico sui 3000 siepi maschili, nono italiano di sempre. Simone Barontini conquista l’ottavo tricolore. Bene Elena Bellò e Gaia Sabbatini negli 800 metri.
Nadia Battocletti, Ala Zoghlami, Elena Bellò e Simone Barontini sono stati i protagonisti del mezzofondo dei Campionati Italiani assoluti organizzati allo Stadio Quercia di Rovereto dalla Quercia Trentingrana presieduta da Carlo Giordani.
Battocletti teneva molto agli Assoluti organizzati nel suo Trentino e non ha tradito le attese vincendo i 1500 metri con una clamorosa rimonta negli ultimi 300 metri che le ha permesso di battere nel finale Marta Zenoni. La figlia d’arte di Giuliano Battocletti ha polverizzato il primato personale portandolo da 4’17”76 a 4’09”38. Per Nadia è l’ennesimo primato di una stagione meravigliosa nella quale ha centrato il minimo olimpico sui 5000 metri con 14’58”73. Brava anche Marta Zenoni, seconda con 4’09”79 dopo il doppio successo sui 1500m e sui 5000m ai Campionati Italiani Under 23 di Grosseto.
Ala Zoghlami ha conquistato il pass olimpico sui 3000 siepi maschili con 8’17”65 diventando il nono italiano di sempre. Ala sarà in gara alle Olimpiadi insieme al gemello Osama, che si era qualificato in occasione del Golden Gala di Firenze.
Elena Bellò e Gaia Sabbatini si sono migliorate notevolmente sugli 800 metri femminili diventando la settima e la nona italiana di sempre in Italia con 2’00”44 e 2’00”75.
Simone Barontini ha conquistato l’ottavo titolo italiano tra indoor e outdoor della sua carriera in 1’46”13 migliorando di mezzo secondo il recente record personale realizzato a Sollentuna.
La giovane piemontese Anna Arnaudo si è aggiudicata i 5000 metri femminili migliorando il record personale con 15’57”69. Pietro Riva ha completato la doppietta del Piemonte vincendo i 5000 metri maschili in 13’52”38.
Sui 3000 siepi femminili Martina Merlo ha vinto il secondo titolo italiano di questa stagione dopo quello conquistato a Molfetta sui 10000 metri fermando il cronometro in 10’00”01.
Rovereto ha celebrato la grande impresa di Paolo Dal Molin, che ha migliorato di un centesimo di secondo il primato italiano sui 110 ostacoli di Emanuele Abate fermando il cronometro in 13”27. Mohammed Zerrad ha vinto i 1500 metri in 3’39”31”
Marcell Jacobs ha vinto il quarto titolo italiano consecutivo sui 100 metri fermando il cronometro in 10”01 con vento contrario di -1.0 m/s. Da sottolineare anche il secondo posto del giovane Matteo Melluzzo in 10”34.
Marcell jacobs: “Ero amareggiato dopo aver visto il tempo, ma quando ho saputo del vento contrario, ho capito di aver fatto davvero bene. Questo risultato significa che stiamo lavorando bene”.
Luminosa Bogliolo ha conquistato il quarto successo di fila sui 100 ostacoli femminili in 12”90 battendo Elisa Maria Di Lazzaro (13”17).
Eseosa Desalu ha dominato la finale dei 200 metri in 20”38 con vento contrario di -1.8 m/s.
Anna Bongiorni ha vinto il primo titolo outdoor della sua carriera sui 100 metri con 11”27 (-1.0 m/s di vento contrario) diventando la quinta sprinter italiana di sempre.
Dalia Khaddari ha bissato la vittoria dell’anno scorso vincendo i 200 metri femminili in 22”89, terzo crono sotto i 23 secondi nell’ultimo mese.
Dariya Derkach ha centrato lo standard olimpico del salto triplo femminile con 14.47m nell’ultima occasione possibile dopo essere andata già vicina all’obiettivo con due salti da 14.32m con vento a favore di +2.1 m/s e 14.31m regolare. Tobia Bocchi ha centrato il minimo olimpico del triplo maschile realizzando esattamente la misura richiesta di 17.14m.Il triplista parmense ha battuto il campione NCAA indoor e outdoor Emmanuel Ihemeje (16.65m).
Edoardo Scotti ha vinto il secondo titolo italiano di fila sui 400 metri maschili in 46”13 davanti a Vladimir Aceti (46”21) e Davide Re (46”27). Alice Mangione ha bissato il successo dell’anno scorso a Padova vincendo i 400 metri in 52”09 davanti a Maria Benedicta Chigbolu (52”90) e a Raphaela Lukudo (52”95).
Alessandro Sibilio è sceso per la prima volta sotto i 49 secondi sui 400 metri ostacoli maschili con 48”96. La valdostana Eleonora Marchiando ha demolito il primato personale sui 400 metri ostacoli femminili con 55”16 precedendo Linda Olivieri (55”54) e Yadisleidy Pedroso (55”79) diventando la quinta italiana di sempre.
Larissa Iapichino ha vinto il secondo titolo italiano consecutivo nel salto in lungo femminile con 6.42m battendo di due centimetri Laura Strati. Filippo Randazzo ha vinto il sesto titolo italiano della sua carriera nel salto in lungo maschile con 7.94 con vento a favore di +2.6 m/s.
Marco Fassinotti è tornato a grandi livelli vincendo il salto in alto maschile con 2.26m al secondo tentativo prima dii andare vicino a superare quota 2.29m.
Elena Valllortigara ha conquistato il successo nel salto in alto femminile con 1.88m.
Elisa Molinarolo ha vinto l’asta femminile con 4.50m prima di tentare senza successotre prove a 4.56m.
Sara Fantini si è confermata oltre i 70 metri nel lancio del martello femminile con 70.34m.
Marco Lingua ha vinto l’undicesimo titolo italiano della sua carriera nel lancio del martello con 74.27m battendo di cinque centimetri il giovane Giorgio Olivieri.
L’oriundo italo-americano Nick Ponzio ha debuttato agli Assoluti vincendo il getto del peso maschile con 20.78m davanti a Zane Weir (20.43m) e a Leonardo Fabbri (20.29m). Chiara Rosa ha vinto il ventinovesimo titolo italiano della sua carriera con 16.79m.
Il quartetto del Cus Pro Patria Milano composto da Ilaria Burattin e dalle gemelle Serena, Alexandra e Virginia Troiani ha stabilito il primato italiano per club della stafffetta 4×400 con 3’31”16.